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ITALIA

Martedì a Milano incontreranno il commissario Sala

Expo: Renzi chiama Cantone per garantire la trasparenza dei lavori

Al presidente dell'Autorità Nazionale sulla corruzione sarà affidata la task force che dovrebbe affiancare i tecnici nei lavori. Il plauso di Maroni: "Un magistrato capace che stimo, piena collaborazione". Intanto dalle indagini nuovi dettagli sul presunto giro di mazzette e appalti pilotati

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Raffaele Cantone (foto LaPresse)
La politica, sull'onda dell'indignazione, corre ai ripari per arginare le conseguenze di una nuova Tangetopoli e il premier Matteo Renzi affida a Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità Nazionale sulla corruzione, il compito di vigilare sui lavori dell'Expo. A partire proprio da martedì quando Cantone accompagnarà Renzi a Milano per l'incontro con il commissario unico Giuseppe Sala. Una giornata per visitare i luoghi dell'Esposizione e fare il punto sull'avanzamento dei lavori. "Milano ce la farà, noi non molliamo" perchè Expo 2015 è "un'occasione troppo grossa per buttarla via" avrebbe commentato il premier conversando con i suoi. 

Plauso del governatore lombardo Maroni: "Bene se il governo incarica Raffaele Cantone di seguire Expo: è magistrato capace che stimo molto, piena collaborazione".

Cantone a capo della task force
A Cantone, sarà affidata la task force - fortemente voluta dal governo - che dovrebbe affiancare i tecnici nei lavori. Un pool di avvocati, magistrati contabili, esperti di contratti che dia usando le parole del premier "un sostegno legale e giuridico all'Esposizione che difenda la trasparenza di tutti i prossimi passaggi". Perchè "se ci sono problemi con la giustizia, si devono fermare i responsabili e non le grandi opere" ha avvertito il Presidente del Consiglio intenzionato a 'blindare' i lavori dell'Expo dai tentacoli dell'illegalità. 

Dal governo anche 60 milioni
Oltre al team anticorruzione anche soldi. Dei 120 milioni di euro che mancano al bilancio 2014, 60 dovrebbero arrivare dal governo - secondo quanto dichiarato sabato in un'intervista dal ministro Martina. Fondi che avrebbe dovuto versare la Provincia. Lo stesso ministro delle Politiche Agricole su Twitter conferma anche la presenza diu Cantone a Milano già martedì prossimo.



Le mazzette: Expo e sanità
Il quadro che emerge dalle carte delle indagini mostra un presunto giro di mazzette e appalti pilotati per Expo e sanità lombarda per cui sono finiti in carcere l'ex parlamentare della Dc Gianstefano Frigerio, l'ex funzionario del Pci Primo Greganti, l'ex senatore di Fi-Pdl Luigi Grillo, l'ex segretario ligure dell'Udc Sergio Cattozzo, l'imprenditore Enrico Maltauro e il manager di Expo Angelo Paris.

Un altro terremoto già trenta giorni prima aveva scosso il vertice di Infrastrutture Lombarde (Ilspa) con l'ex dg Antonio Rognoni finito in cella (ora ha invece ricevuto un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari). Ma senza timori il lavorio del terzetto Frigerio-Greganti-Grillo e della "squadra", come risulta dalle intercettazioni captate dalla Gdf in un ristorante milanese e in una riunione successiva, andava avanti come se nulla fosse.

Il nucleare di Trino Vercellese
Nel mirino della "Cupola" anche i lavori di smantellamento e decontaminazione della centrale nucleare di Trino Vercellese "in ragione del valore economico dell'appalto pari a 240 milioni di euro". Il "gruppo" puntava all'assegnazione della gara da parte di Sogin, società a partecipazione pubblica.