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ITALIA

Controlli

Milano, nuovo blitz della Digos contro No Expo. Alfano: "La prevenzione funziona"

Domani pomeriggio udienza di convalida per il giovane tedesco arrestato ieri per possesso di materiale esplodente.

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Nuove perquisizioni  a Milano negli ambienti No Expo in vista della manifestazione del prossimo primo maggio nel Capoluogo e delle successive mobilitazioni indette dal movimento antagonista. Perquisizioni che, ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, "sono la prova che il sistema di prevenzione funziona. Nessun Paese è a rischio zero", ma queste operazioni "fanno chiaramente capire che lo Stato è più forte di chi lo vuole contrastare".

Questa mattina la Digos è tornata in zona Giambellino-Lorenteggio per perquisire appartamenti e spazi occupati abusivamente dagli antagonisti, esattamente come era successo ieri mattina. Trovate maschere antigas e altro materiale utile a manifestazioni violente di protesta.

All'interno di uno di questi appartamenti gli agenti hanno trovato 12 persone, 9 italiani e tre cittadini tedeschi.

I tedeschi erano gli stessi identificati ieri e per i quali la Questura aveva richiesto un decreto di espulsione, negato dall'autorità giudiziaria.

All'arrivo degli agenti gli antagonisti hanno tentato di disfarsi di due borsoni,
lanciandoli dalla finestra, che contenevano cinque maschere antigas, guanti in lattice e contenitori per colla. Tutte le 12 persone sono state indagate per occupazione abusiva di immobili.

Un tedesco in carcere: domani udienza di convalida del fermo
 Per domani pomeriggio è stata fissata l'udienza di convalida per il giovane tedesco arrestato ieri per possesso di materiale esplodente Nella sua auto sarebbe stato trovato un 'kit' per fabbricare molotov. Il pm Maria Teresa Latella ha chiesto la convalida dell'arresto e la misura cautelare per Daniel Frank, studente di Giurisprudenza di 27 anni, incensurato

Ieri 25 denunciati. Il giudice dice no all'espulsione chiesta dalla Questura
Ieri sono state denunciate 25 persone, tra cui sei italiani, 16 francesi e tre tedeschi. Per una ragazza francese e tre tedeschi il giudice civile di Milano ha detto no all'espulsione richiesta dalla Questura di Milano, mentre gli altri 15 stranieri ieri erano stati portati in via Fatebenefratelli per essere identificati perché privi di documenti (c'è un termine di 24 ore per il trattenimento di persone al fine di identificazione).

Per 15 francesi espulsione, ma tra 10 giorni
Quindici francesi, perquisiti ieri nel corso del primo blitz dovranno lasciare l'Italia ma avranno tempo 10 giorni per farlo.  Per loro, infatti, da quanto si è saputo, ci sono state difficoltà nelle procedure di identificazione perchè senza documenti e, dunque, la Prefettura ha dovuto emettere un decreto di espulsione ordinaria. Per domani pomeriggio è stata fissata l'udienza di convalida per il giovane tedesco arrestato ieri per possesso di materiale esplodente. 

Proprio perchè si sono allungate le procedure di identificazione, non è stato possibile, da quanto si è saputo, da parte della Questura emettere un provvedimento di allontanamento e accompagnamento alla frontiera per motivi di sicurezza nei confronti dei 15 francesi.

Provvedimento che invece è stato nuovamente adottato oggi per i 3 tedeschi già
fermati ieri e si è in attesa di una nuova udienza di convalida.

A Bresso, sgomberato hangar Aeroporto, operatività voli non interrotta
Altro blitz delle forze del'ordine a Bresso, nel Milanese, con operazioni di sgombero. Sul posto, l'hangar 39, le forze dell'ordine e i vigili del fuoco. L'aeroclub, raggiunto telefonicamente, ha confermato i "controlli" precisando solo che non hanno interferito con l'attività di volo, che è rimasta  operativa.