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MONDO

Libero

Fabio Vettorel libero su cauzione. Da mesi in carcere in Germania per gli scontri del G20

Libertà su cauzione per il ragazzo italiano diciottenne di Feltre, in carcere in via preventiva per gli scontri e disordini accaduti ad Amburgo nel luglio scorso

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di Tiziana Di Giovannandrea
La Corte di Cassazione del Land di Amburgo in Germania ha concesso la libertà a Fabio Vettorel, il ragazzo italiano arrestato nella città nel corso dei disordini e scontri del G20.

I giudici hanno però posto due condizioni: il pagamento di una cauzione da 10 mila euro, che dovrà essere versata a nome del diciottenne e la nomina di una persona che abbia una procura ad Amburgo per il ragazzo. In questo modo la Cassazione ha respinto il ricorso della Corte d'Appello. 

Vettorel non potrà comunque lasciare la città e dovrà risiedere presso la madre, che ad Amburgo ha preso un appartamento, per tutta la durata del processo. Vettorel inoltre dovrà firmare tre volte alla settimana presso la polizia.

Il ragazzo di Feltre (Belluno) per il momento resta in carcere, fino all'adempimento delle due prime condizioni. "Per lui è stata già pagata una cauzione da 10.000 euro - ha spiegato il portavoce del Tribunale di Amburgo - ma va fatta una correzione formale, in modo da far risultare il versamento della cauzione a suo nome". Per tornare in libertà, Vettorel dovrà inoltre nominare un procuratore, in grado di ricevere per lui tutti gli atti relativi al procedimento giudiziario in corso.

L'arresto a luglio
Fabio Vettorel è stato arrestato in via preventiva il 7 luglio 2017 in Germania, dopo il G20 di Amburgo perché si temeva un rischio di fuga. E' il solo ragazzo rimasto ancora in carcere perché tutti i tedeschi e gli stranieri che furono arrestati durante la manifestazione sono stati rilasciati, inclusi altri 5 italiani. Secondo la sua avvocata, Gabriele Heinecke, gli inquirenti tedeschi
non sono ancora riusciti a produrre prove specifiche sul coinvolgimento del ragazzo nei reati di cui è accusato. Sul suo caso è intervenuta anche Amnesty International che ha duramente criticato, come contrario anche alle raccomandazioni del Consiglio d'Europa, il carcere preventivo.

Il sollievo della mamma
"Adesso i tre gradi di giudizio sono stati d'accordo sul fatto che Fabio fosse scarcerato. Hanno deciso che la carcerazione preventiva non fosse più giusta. Bene!  Un sollievo...". Jamila Baroni ha così commentato  la decisione della Cassazione del Land di Amburgo di rimettere in libertà il figlio Fabio Vettorel. "Oggi l'ho sentito, gli ho detto della decisione, è stato contento. E' la terza volta che gli dicono che esce - ha aggiunto - ma per fortuna non è più appellabile".