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SCIENZA

Cambiamento Clima

Fao: danni a coltivazioni, allevamenti e pesca

I disastri causati dai fenomeni naturali, inclusi quelli legati al clima, è quasi duplicato dagli anni '80. Il danno economico totale stimato raggiunge 1,5 trilioni di dollari. L'allevamento, la pesca e le foreste da sole hanno subito circa il 25% dei danni economici. Nei casi di siccità, oltre l'80% dei danni e delle perdite hanno colpito il settore agricolo, specialmente l'allevamento e le coltivazioni.

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Tra il 2003 e il 2013 il numero medio annuo mondiale di disastri causati dai fenomeni naturali, inclusi quelli legati al clima, è quasi duplicato dagli anni '80. Il danno economico totale stimato raggiunge 1,5 trilioni di dollari. Lo dice la Fao. Guardando ai danni causati unicamente da fenomeni collegati al clima - afferma il rapporto Fao - nei paesi in via di sviluppo le coltivazioni, l'allevamento, la pesca e le foreste da sole hanno subito circa il 25% dei danni economici. Nei casi di siccità, oltre l'80% dei danni e delle perdite hanno colpito il settore agricolo, specialmente l'allevamento e le coltivazioni.

I danni ad agricoltura 
Capire l'impatto dei diversi tipi di calamità - osserva la Fao - è cruciale per assicurare che vengano attuate le misure e le politiche più appropriate. Le alluvioni causano oltre metà del danno totale e delle perdite a colture che sono anche molto vulnerabili a tempeste e siccità.

Bestiame e pesca
Circa l'85% del danno provocato al bestiame è dovuto alla siccità, mentre la pesca è sempre più colpita dagli tsunami e da temporali come uragani e cicloni. La maggior parte
dell'impatto negativo sulla foreste è causato da tempeste e alluvioni.

Agricoltori che perdono il lavoro  
Oltre alle perdite produttive - continua la Fao -, lo studio mostra come i disastri possono causare disoccupazione ed erodere i redditi, specialmente per i piccoli agricoltori a scala familiare, minacciando quindi i mezzi di sussistenza rurali. Ad esempio, le alluvioni in Pakistan hanno colpito 4,5 milioni di lavoratori, due terzi dei quali erano impiegati nel settore agricolo, ed oltre il 70% dei contadini hanno perso più di metà del loro reddito atteso. In tutto il mondo, i mezzi di sussistenza di 2,5 miliardi di persone dipendono dall'agricoltura - aggiunge la Fao - ma solo il 4,2%  del totale dell'assistenza ufficiale allo sviluppo è stato speso nel settore agricolo tra il 2003 e il 2012 - meno di metà del target del 10% fissato dalle Nazioni Unite. Gli investimenti nella riduzione del rischio disastri sono estremamente modesti: solo circa lo 0,4% dell'assistenza ufficiale allo sviluppo nel 2010 e nel 2011.