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Coronavirus

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​Fase 2, ministero-Iss: situazione sotto controllo. Attenzione su Lombardia, Umbria e Molise

E' positiva la situazione in Italia, nella settimana delle prime riaperture, secondo i dati della Cabina di regia ministero della Salute-Iss-Regioni. Ma "permangono segnali di trasmissione". Attenzione su Lombardia, Umbria e Molise

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E' positiva la situazione in  Italia, nella settimana delle prime riaperture con la ripresa  dell'attività lavorativa, secondo i dati della Cabina di regia  ministero della Salute-Iss-Regioni sul monitoraggio della diffusione  di Codiv-19 in Italia. "Le misure di lockdown in Italia hanno effettivamente permesso un controllo dell'infezione da COVID-19 sul territorio nazionale pur in un contesto di persistente trasmissione diffusa del virus con incidenza molto diversa nelle 21 Regioni". E' quanto si legge nel report di monitoraggio del ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità sulla situazione in Fase 2.

"Permangono segnali di trasmissione - si segnala nel documento - con focolai nuovi segnalati che descrivono una situazione epidemiologicamente fluida in molte regioni italiane. Questo richiede il rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l'igiene individuale e il distanziamento fisico".

Infine, secondo il report "è necessario un rapido rafforzamento dei servizi territoriali per la prevenzione e la risposta a COVID-19 per fronteggiare eventuali recrudescenze epidemiche durante la fase di transizione".

In 18 Regioni/PA si rileva una "bassa probabilità di aumento di  trasmissione ed un basso impatto sui servizi assistenziali". Fra  queste, ci sono 10 Regione/PA "con un'incidenza settimanale bassa e  intermedia-bassa, in cui il lock-down ha impedito il diffondersi  dell'infezione; 8 ad incidenza alta e intermedia-alta, con una  situazione complessa ma controllata". In 6 Regioni si segnala "una  situazione epidemiologica in evoluzione e fluida per la presenza di  focolai di trasmissione da monitorare con attenzione".

Nel dettaglio, la situazione è in evoluzione in  Molise e Umbria. Il Molise, Nella settimana 4-10 maggio, è passato "da una classificazione bassa a moderata, a causa di un focolaio di  trasmissione identificato sul territorio e attualmente in fase di  controllo, senza segnali di sovraccarico delle strutture  assistenziali".

In Umbria, la classificazione settimanale è passata "da bassa a  moderata per un aumento nel numero di casi e un Rt maggiore di 1, ma  "in un contesto ancora con una ridotta numerosità di casi segnalati e  che, dunque, non desta una particolare allerta".

Diversa la situazione in Lombardia. Qui, spiega il report della Cabina di regia, la classificazione settimanale è "moderata, ma si assiste ad una riduzione dei segnali di sovraccarico dei servizi sanitari". In  questa Regione, però, "rimane elevato il numero di nuovi casi segnalati ogni settimana seppur in diminuzione".