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MONDO

Jared Kushner

Russiagate, l'Fbi vuole sentire il genero di Trump. E' lui il funzionario coinvolto nell'indagine?

Da alcune intercettazioni degli 007 americani, intanto, emerge che i russi volevano usare l'ex consigliere per la sicurezza nazionale  Flynn per influenzare il presidente Usa, come riporta la Cnn. L'ex capo dell'Fbi, James Comey, accetta di essere ascoltato in Senato. Scenario impeachment allo studio dei legali della Casa Bianca

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Nella foto, a sinistra, Jared Kushner

L' alto funzionario della Casa Bianca che gli uomini dell' Fbi che indagano sul Russiagate ritengono una "persona di interesse" e che vorrebbero ascoltare potrebbe essere il genero del presidente Jared Kushner. Lo riportano alcuni media americani e britannici, tra cui l'Independent, che rilanciano voci su un coinvolgimento del genero del presidente americano Donald Trump.

Emerge, intanto, che in alcune conversazioni intercettate dagli 007 Usa durante la campagna presidenziale di Trump, dei funzionari russi si vantarono di coltivare una forte relazione con l'ex generale Michael Flynn. Tanto da ipotizzare un suo utilizzo per influenzare il tycoon e la sua squadra. Lo riporta la Cnn, spiegando che tali conversazioni preoccuparono così tanto l'intelligence Usa che alcuni dei responsabili in seguito limitarono le informazioni da condividere con Flynn, nel frattempo nominato consigliere per la sicurezza nazionale.

Comey accetta di essere ascoltato in Senato
L'ex direttore del'Fbi, licenziato da Donald Trump, ha accettato di essere ascoltato nel corso di un'audizione pubblica dalla commissione intelligence del Senato che sta indagando sul Russiagate. L'annuncio da parte del presidente della commissione, il senatore repubblicano Richard Burr. L'audizione sarà resa pubblica, ancora da fissare la data.

Scenario impeachment allo studio dei legali della Casa Bianca
I legali della Casa Bianca avrebbero iniziato nel frattempo a studiare le procedure di impeachment per essere pronti nel caso in cui Donald Trump dovesse essere messo in stato di accusa. Lo rivela la Cnn, citando fonti dell'amministrazione che comunque sottolineano come al momento questo scenario resti un'ipotesi remota. Nel corso dell'ultima settimana - riporta in particolare la Cnn - gli avvocati della Casa Bianca avrebbe consultato alcuni esperti in impeachment per raccogliere piu' informazioni possibili.

Intanto, il Wp rivela che un alto funzionario della Casa Bianca molto vicino al presidente Donald Trump sarebbe coinvolto nelle indagini in corso sul Russiagate. Il Wp sottolinea come il caso stia oramai raggiungendo i più alti livelli del governo.

Il quotidiano Usa parla di un consigliere di alto livello alla Casa Bianca quale persona interessata dall'inchiesta sul Russiagate, citando fonti anonime informate. Una rivelazione, scrive ancora il giornale, che giunge mentre l'inchiesta sembra entrare in una fase particolarmente intensa, un'intensita' che ci si aspetta aumenti ulteriormente nelle prossime settimane. Fonti sottolineano, tuttavia, che l'accelerazione non implica che una imminente virata su accuse penali o di altro tipo. La diffusione di queste rivelazioni da parte del Washington Post avviene pochi minuti dopo la partenza di Donald Trump per il suo primo viaggio all'estero' che lo vedra' lontano da Washington per nove giorni.

"Comey licenziato per abbassare le pressioni su di me"
Di diverso avviso, almeno nei giorni scorsi, il presidente Usa. Il licenziamento di James Comey dalla guida dell'Fbi alleggerisce la ''forte pressione'' su di me. Sono le parole pronunciate da Donald Trump il 10 maggio incontrando nello Studio Ovale il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, e l'ambasciatore russo negli Stati Uniti. Lo riporta il New York Times citando un documento redatto dopo l'incontro. ''Mi trovavo sotto una forte pressione a causa della Russia'' avrebbe ammesso Trump, definendo Comey un ''pazzo, fuori di testa''.