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ECONOMIA

Berlino: Ue garantisca richiamo alcuni modelli Fca. Governo Italia: irricevibile

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"Le autorità italiane sapevano da mesi che Fca, nell'opinione dei nostri esperti, usava dispositivi di spegnimento illegali".

Lo dice in una intervista alla Bild on Sonntag riportata da Bloomeberg il ministro dei Trasporti tedesco, Alexander Dobrindt, riferendosi all'ipotesi di un uso di software irregolari per i test sulle emissioni, oggetto da mesi di una 'battaglia' tra Roma e Berlino. Dobrindt sottolinea che Fca si è "rifiutata di chiarire" e che la Commissione Ue "deve conseguentemente garantire il richiamo" di alcuni modelli. Immediate le repliche dall'Italia.

Calenda: Berlino? Si occupi di Volkswagen
"Berlino, se si occupa di Volkswagen, non fa un soldo di danno". Così il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, a margine della registrazione di 'Faccia a faccia' condotto da Giovanni Minoli in onda stasera su La7, a proposito della richiesta tedesca di un intervento della Commissione Ue su Fca. Circa il caso di Fiat Chrysler Aurtomobiles con le autorità americane, il ministro ha sottolineato che "le agenzie Usa di solito sono abbastanza indipendenti. Ma ora non so, bisogna vedere le carte".

Delrio: Berlino? Richiesta del tutto irricevibile
"La richiesta di Berlino è totalmente irricevibile". Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, replica così al suo collega tedesco. "Abbiamo accettato di costituire a Bruxelles una commissione di mediazione perché non abbiamo niente da nascondere - aggiunge Delrio - I nostri test dimostrano che non esistono dispositivi illegali e comportamenti anomali".