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ITALIA

Toscana

Fecondazione eterologa. 200 coppie in fila al policlinico di Firenze: primo intervento a novembre

In lista al policlinico Careggi quasi 200 coppie. La ginecologa Elisabetta Coccia: "Donne e uomini over 45 anni sono solo il 23%. E' un problema, l'eterologa, anche in età fertile quindi". La normativa nazionale non specifica l'età

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Primo giorno di visite al policlinico universitario Careggi di Firenze per le coppie che desiderano sottoporsi alla fecondazione eterologa. "Se tutto andrà bene il primo intervento di fecondazione eterolga sarà nell'arco di due mesi." Lo ha precisato la professoressa Elisabetta Coccia, del dipartimento di ostetricia e ginecologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria rispondendo ai giornalisti. "Serve un mese inevitabilmente per la parte diagnostica e poi c'è la preparazione, che significa donna stimolata, ovociti da fertilizzare. Se poi riusciamo a farlo prima...", ha concluso. "Nel nostro book di appuntamenti abbiamo notato che le coppie sopra i 45 anni sono solo il 23%. E' un problema, l'eterologa, anche in età fertile quindi." Lo ha detto la professoressa Elisabetta Coccia, del dipartimento di ostetricia e ginecologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi, rispondendo ai giornalisti, a Firenze.

Lui 45, lei 44 anni: "Se fossimo dovuti andare all'estero avremmo rinunciato"
"Abbiamo tanta voglia di diventare genitori, questa è la nostra occasione". E' sorridente la prima coppia uscita dalla visita per l'accesso al percorso della fecondazione eterologa all'ospedale di Careggi. In lista dopo di loro ci sono quasi 200 coppie e l'agenda degli appuntamenti è piena nel principale ospedale pubblico della Toscana, la Regione che per prima si è dotata di una delibera sulla eterologa.   Lui ha 45 anni, 44 lei, vengono dalla provincia di Firenze. Ancora non sanno se potranno realizzare il loro sogno di avere un figlio: "Ci hanno fatto una visita, prelevato il sangue e sottoposto a una lunga serie di domande". Il responso però non è ancora arrivato: "Speriamo bene, appena abbiamo letto di questa possibilità sui giornali abbiamo chiamato". Hanno già fatto due tentativi di fecondazione omologa ma senza successo. Negli ambulatori di Careggi si giocano la loro ultima speranza. Una possibilità cui, se fossero dovuti andare fuori dall'Italia, avrebbero rinunciato: "Prima avevamo pensato anche a un viaggio all'estero, ma è troppo costoso, non possiamo affrontarlo". 

Coppie contente di farla in Italia
"Abbiamo iniziato questo ambulatorio - ha sottolineato la dottoressa Coccia - ed è la prima volta che in un contesto pubblico viene aperta la porta per una fecondazione eterologa. Prima avevamo una circolare che lo vietava." Come stanno le coppie? "Sono serene. Hanno detto di essere contente di essere in Italia, dove siamo garantite nella sicurezza. Alcune di loro hanno pagato migliaia di euro, inutilmente, all'estero. Hanno voluto riprendere in mano la possibilità di avere un bambino in braccio. La volontà sarà quella di seguirle non solo nella gravidanza, ma anche dopo, nella parte ostetrica."

L'età delle donne
Quanto all'età delle donne, Coccia ha precisato: "noi siamo all'interno della normativa nazionale della legge 40. L'art. 1 cita "età potenzialmente fertile", senza indicare l'età. Ma noi donne siamo nate per fare figli entro i 30, 35 anni. Troppo avanti aumenta il rischio di gravidanze ad alto rischio".