ITALIA
Crisi e maltempo
Federalberghi: estate nera per il turismo
Secondo l'indagine del Centro Studi della federazione i due mesi clou dell'anno hanno chiuso con un -0,6% e un -0,2% di presenza negli hotel. Penisola premiata dagli stranieri
Alberghi italiani tristemente vuoti. A tirare il bilancio di un'estate negativa in termini turistici è la Federalberghi, federazione degli albergatori di Confcommercio.
Le cause
Alla crisi economica si è aggiunta la situazione meteorologica con effetti devastanti: per la prima volta da quando esistono le statistiche i mesi clou per il turismo italiano, luglio e agosto, fanno registrare un saldo negativo: rispettivamente un -0,6% ed un -0,2% di presenze alberghiere.
La situazione
In sostanza "da giugno ad agosto il turismo alberghiero italiano ha prodotto un risultato pari a zero rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso" commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati dell'indagine svolta dalla federazione.
Le richieste
Per questo Federalberghi, invita gli italiani a sfruttare le opportunità tariffarie di settembre e chiede al governo la riduzione della pressione fiscale, l'aumento del massimale per i pagamenti in contante, la semplificazione delle procedure per il rilascio dei visti turistici e maggiore promozione per il Paese.
Gli stranieri premiano la penisola
I turisti italiani continuano a diminuire, ma gli stranieri non abbandonano l'Italia. Le presenze alberghiere degli stranieri hanno registrato da giugno ad agosto una variazione positiva dello 0,6%, rappresentando più del 50% del totale degli ospiti degli alberghi italiani.
Principale cliente è la Germania, con 30,7 milioni di presenze, seguita dagli Usa (9,6 milioni), Regno Unito (9 milioni) e Francia (8,6 milioni).
I turisti stranieri non si distribuiscono in modo uniforme in tutte le regioni: al primo posto il Veneto, con 19,2 milioni di presenze (15,6%), seguito da Lazio, Provincia di Bolzano, Lombardia e Toscana.
Le cause
Alla crisi economica si è aggiunta la situazione meteorologica con effetti devastanti: per la prima volta da quando esistono le statistiche i mesi clou per il turismo italiano, luglio e agosto, fanno registrare un saldo negativo: rispettivamente un -0,6% ed un -0,2% di presenze alberghiere.
La situazione
In sostanza "da giugno ad agosto il turismo alberghiero italiano ha prodotto un risultato pari a zero rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso" commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati dell'indagine svolta dalla federazione.
Le richieste
Per questo Federalberghi, invita gli italiani a sfruttare le opportunità tariffarie di settembre e chiede al governo la riduzione della pressione fiscale, l'aumento del massimale per i pagamenti in contante, la semplificazione delle procedure per il rilascio dei visti turistici e maggiore promozione per il Paese.
Gli stranieri premiano la penisola
I turisti italiani continuano a diminuire, ma gli stranieri non abbandonano l'Italia. Le presenze alberghiere degli stranieri hanno registrato da giugno ad agosto una variazione positiva dello 0,6%, rappresentando più del 50% del totale degli ospiti degli alberghi italiani.
Principale cliente è la Germania, con 30,7 milioni di presenze, seguita dagli Usa (9,6 milioni), Regno Unito (9 milioni) e Francia (8,6 milioni).
I turisti stranieri non si distribuiscono in modo uniforme in tutte le regioni: al primo posto il Veneto, con 19,2 milioni di presenze (15,6%), seguito da Lazio, Provincia di Bolzano, Lombardia e Toscana.