MONDO
Il dopo Catherine Ashton
Federica Mogherini nuovo capo della politica estera Ue? "Buon candidato, ma ha 10-11 Paesi contro"
Secondo fonti vicine a Jean Claude Juncker la ministra italiana è considerata "un buon candidato". La squadra dei commissari sarà pronta entro fine luglio, inizio agosto
Per il ruolo chiave di 'ministro degli esteri' Ue, Federica Mogherini è considerata "un
buon candidato", ma "ha dieci-undici paesi contro". Lo riferiscono fonti vicine a Jean Claude Juncker riportando la determinazione del presidente designato a delineare la squadre dei commissari "entro fine luglio, primi di agosto".
Da giorni si discute sulla successione alla britannica Catherine Ashton come capo della politica estera Ue. Quello che si sa è che si tratterà ancora di una donna: in pole position ci sarebbe effettivamente l'italiana Federica Mogherini, che deve guardarsi dalle ambizioni della bulgara Kristalina Georgieva, vicina al Ppe e attuale commissario per l'azione umanitaria.
La Lituania, ad esempio, ha già annunciato la sua opposizione alla candidatura del ministro degli Esteri Mogherini alla poltrona di capo della diplomazia Ue (Pesc), esprimendo preoccupazioni condivise nell'Europa orientale sulla politica di Bruxelles nei confronti di Mosca. "Non sosterremo la candidatura del ministro italiano", ha detto il premier Algirdas Butkevicius alla radio pubblica.
Ma l'italia non molla. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per gli Affari europei Sandro Gozi ha fatto sapere che la candidatura di Mogherini per il posto di Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell'Ue va avanti
nonostante la "fronda" di alcuni paesi dell'Est contrari. "Nessuno ha mai sollevato obiezioni - ha detto Gozi a margine del voto per Jean Claude Juncker come presidente della Commissione - ma se ci saranno vorrà dire che anche l'alto
rappresentante, come già Juncker, sarà designato a maggioranza".
buon candidato", ma "ha dieci-undici paesi contro". Lo riferiscono fonti vicine a Jean Claude Juncker riportando la determinazione del presidente designato a delineare la squadre dei commissari "entro fine luglio, primi di agosto".
Da giorni si discute sulla successione alla britannica Catherine Ashton come capo della politica estera Ue. Quello che si sa è che si tratterà ancora di una donna: in pole position ci sarebbe effettivamente l'italiana Federica Mogherini, che deve guardarsi dalle ambizioni della bulgara Kristalina Georgieva, vicina al Ppe e attuale commissario per l'azione umanitaria.
La Lituania, ad esempio, ha già annunciato la sua opposizione alla candidatura del ministro degli Esteri Mogherini alla poltrona di capo della diplomazia Ue (Pesc), esprimendo preoccupazioni condivise nell'Europa orientale sulla politica di Bruxelles nei confronti di Mosca. "Non sosterremo la candidatura del ministro italiano", ha detto il premier Algirdas Butkevicius alla radio pubblica.
Ma l'italia non molla. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per gli Affari europei Sandro Gozi ha fatto sapere che la candidatura di Mogherini per il posto di Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell'Ue va avanti
nonostante la "fronda" di alcuni paesi dell'Est contrari. "Nessuno ha mai sollevato obiezioni - ha detto Gozi a margine del voto per Jean Claude Juncker come presidente della Commissione - ma se ci saranno vorrà dire che anche l'alto
rappresentante, come già Juncker, sarà designato a maggioranza".