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MONDO

"Se tornasse in strada gli accadrebbe qualcosa di terribile"

Ferguson, l'agente Wilson si dimette dalla polizia

Negli Usa si è dimesso l'agente che ha ucciso il 18enne nero Brown il 9 agosto scorso

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Darren Wilson (ansa)
L'agente Darren Wilson ha ufficialmente lasciato la polizia di Ferguson, come ha reso noto il suo avvocato.

Cinque giorni dopo che il Gran giurì ha stabilito che non deve essere processato per l'uccisione del diciottenne afroamericano Michael Brown, Wilson ha presentato una lettera di dimissioni "immediate", affermando di temere che continuando a fare l'agente potrebbe mettere a rischio la polizia e i residenti di Ferguson.

La decisione dell'agente era nell'aria. Dal giorno della sparatoria, il 9 agosto, era in congedo retribuito. Venerdì, il suo legale, l'avvocato Neil Bruntrager, aveva affermato che "non c'è alcuna possibilità che Wilson lavori ancora nella polizia".

In un'intervista all'Abc, Wilson ha affermato di avere "la cosienza pulita", "quel giorno ho fatto il mio lavoro". Tuttavia, ora si è reso conto che se tornasse ad indossare la divisa da poliziotto potrebbe mettere in pericolo la sua vita e quella dei colleghi.

"Se tornerà in strada gli accadrà qualcosa di terribile, a lui o a qualcuno che lavora con lui", aveva detto l'avvocato, precisando che l'ultima cosa che vuole il suo cliente è mettere in pericolo altri agenti della polizia.