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ECONOMIA

Ufficiale il 100% alla casa automobilistica torinese

Fiat, arriva la firma per l'acquisizione completa di Chrysler

Closing dell'operazione. Dopo l'annuncio di Capodanno, firmato l'accordo con il fondo Veba del sindacato United Auto Workers.

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Torino
L'annuncio della fusione tra Fiat e Chrysler era stato dato già lo scorso 1 gennaio. Ma solo oggi è arrivata la firma definitiva.

La casa automobilistica torinese ha sottoscritto l'accordo con il fondo Veba del sindacato americano United Auto Workers che sancisce il passaggio del 41,46% del colosso di Detroit alla Fiat. Per l'operazione sono stati complessivamente pagati 3,6 miliardi di dollari: 1,7 da Fiat e 1,9 da Chrysler, in entrambi i casi attraverso l'utilizzo della liquidità disponibile. La cifra di Chrysler è un’erogazione straordinaria che sarà pagata a tutti i soci, mentre l'importo rimanente del prezzo di acquisto arriverà da Fiat North America. 

Oltre queste due operazioni, Chrysler e il fondo sanitario Usa hanno inoltre concordato un memorandum d'intesa, a integrazione dell'attuale contratto collettivo di Chrysler, nel quale sono previste ulteriori contribuzioni da parte di Chrysler a Veba per un importo complessivo pari a settecento milioni di dollari in quattro quote paritetiche pagabili su base annua. Il pagamento della prima quota avverrà in concomitanza con il closing dell'operazione con Fiat, mentre le tre rimanenti quote saranno versate nei tre anni successivi nel giorno dell'anniversario del pagamento della prima quota. A fronte di tali contribuzioni, la Uaw assumerà alcuni impegni finalizzati a sostenere le attività industriali di Chrysler Group e l’ulteriore implementazione dell’alleanza Fiat-Chrysler, tra cui l’impegno ad adoperarsi e collaborare affinché prosegua l’implementazione dei programmi di World Class Manufacturing di Fiat-Chrysler, a partecipare attivamente alle attività di benchmarking collegate all’implementazione di tali programmi in tutti gli stabilimenti Fiat-Chrysler al fine di garantire valutazioni obiettive delle performance e la corretta applicazione dei principi del Wcm e a contribuire attivamente al raggiungimento del piano industriale di lungo termine del Gruppo. Fiat e Veba ritireranno in via definitiva, nei tempi tecnici necessari, l'azione legale dinanzi al Court of Chancery del Delaware relativa all'interpretazione del contratto di call option.