POLITICA
Fiera del Levante a Bari
Commercio, Luigi Di Maio: "Entro il 2018 stop alle aperture domenicali"
Confesercenti soddisfatta. L'allarme della grande distribuzione: a rischio 50mila posti

"Sicuramente entro l'anno approveremo la legge che impone uno stop nei week end e nei festivi a centri commerciali ed esercizi commerciali, con delle turnazioni, ma l'orario degli esercizi commerciali non può più essere liberalizzato come fatto dal governo Monti perché sta distruggendo le famiglie italiane". Lo ha detto il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, in diretta Facebook da Bari a margine della Fiera del Levante. "Bisogna ricominciare a disciplinare gli orari di apertura e chiusura".
Confesercenti: bene revisione liberalizzazioni
"L'annuncio di una revisione della liberalizzazione entro l'anno è di grande importanza, i 150mila firmatari della proposta di legge Liberaladomenica presentata da Confesercenti e Cei attendevano da cinque anni un segnale di attenzione". Così il segretario generale di Confesercenti, Mauro Bussoni, commenta l'annuncio del vicepresidente del Consiglio e ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio di approvare entro l'anno una legge che impone lo stop alle aperture dei centri commerciali nei fine settimana e nei festivi.
"La liberalizzazione voluta da Monti nel SalvaItalia ha fallito nel dare un impulso agli acquisti e al Pil come promesso, ma ha causato la chiusura di migliaia di negozi che non potevano sostenere un ritmo di aperture 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Bene dunque il governo. Bisogna però arrivare, attraverso il lavoro parlamentare ed il confronto con le associazioni, ad una norma condivisa e sostenibile, adatta alle esigenze reali del settore. Il commercio italiano è, allo stato attuale, un comparto iperliberalizzato fino all'eccesso.
Pugliese (Conad): stop domeniche? 50mila posti a rischio
"La grande distribuzione occupa 450mila dipendenti" e il provvedimento "sulle domeniche incide per il 10% e quindi sicuramente avremo circa 40/50mila tagli. Ora quei 400mila saranno felici di non lavorare ma i 50mila non so se saranno felici, ma certo sicuramente non lavoreranno dal lunedì alla domenica". Lo ha affermato l'ad e dg di Conad, Francesco Pugliese, alla trasmissione Omnibus su La7 dove ha ricordato come il provvedimento sulle liberalizzazioni delle aperture è soprattutto "nell'ottica dei cittadini. Ci sono 19 milioni e mezzo di persone che vanno a fare la spese nei negozi la domenica. Evidentemente questo bisogno c'era".
Gradara: un favore al commercio on line
E poi c'è un altro tema con cui fare i conti, l'e-commerce: mettere limitazioni al commercio mentre le vendite on-line vanno a gonfie vele sarebbe "un handicap per l'intero settore", evidenzia il presidente di Federdistribuzione, Claudio Gradara.
Confesercenti: bene revisione liberalizzazioni
"L'annuncio di una revisione della liberalizzazione entro l'anno è di grande importanza, i 150mila firmatari della proposta di legge Liberaladomenica presentata da Confesercenti e Cei attendevano da cinque anni un segnale di attenzione". Così il segretario generale di Confesercenti, Mauro Bussoni, commenta l'annuncio del vicepresidente del Consiglio e ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio di approvare entro l'anno una legge che impone lo stop alle aperture dei centri commerciali nei fine settimana e nei festivi.
"La liberalizzazione voluta da Monti nel SalvaItalia ha fallito nel dare un impulso agli acquisti e al Pil come promesso, ma ha causato la chiusura di migliaia di negozi che non potevano sostenere un ritmo di aperture 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Bene dunque il governo. Bisogna però arrivare, attraverso il lavoro parlamentare ed il confronto con le associazioni, ad una norma condivisa e sostenibile, adatta alle esigenze reali del settore. Il commercio italiano è, allo stato attuale, un comparto iperliberalizzato fino all'eccesso.
Pugliese (Conad): stop domeniche? 50mila posti a rischio
"La grande distribuzione occupa 450mila dipendenti" e il provvedimento "sulle domeniche incide per il 10% e quindi sicuramente avremo circa 40/50mila tagli. Ora quei 400mila saranno felici di non lavorare ma i 50mila non so se saranno felici, ma certo sicuramente non lavoreranno dal lunedì alla domenica". Lo ha affermato l'ad e dg di Conad, Francesco Pugliese, alla trasmissione Omnibus su La7 dove ha ricordato come il provvedimento sulle liberalizzazioni delle aperture è soprattutto "nell'ottica dei cittadini. Ci sono 19 milioni e mezzo di persone che vanno a fare la spese nei negozi la domenica. Evidentemente questo bisogno c'era".
Gradara: un favore al commercio on line
E poi c'è un altro tema con cui fare i conti, l'e-commerce: mettere limitazioni al commercio mentre le vendite on-line vanno a gonfie vele sarebbe "un handicap per l'intero settore", evidenzia il presidente di Federdistribuzione, Claudio Gradara.