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ITALIA

Roma

Fiumicino, no alla riapertura del Terminal 3: "Presenza di sostanze contaminanti"

Conclusioni della terza relazione sullo stato di salute dell'aria nelle aree dell'aeroporto redatta dall'Istituto Superiore di Sanità: si rileva il permanere di una sorgente di contaminazione attiva della concentrazioni di alcuni inquinanti 

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Roma
Contaminanti ancora attivi al terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino dopo l'incendio del mese scorso: per questo si consiglia la riapertura solo a bonifica completata. Sono le conclusioni della terza relazione sullo stato di salute dell'aria nelle aree dell'aeroporto redatta dall'Istituto Superiore di Sanità e consegnata il 26 giugno al Ministro della Salute.

In base alle analisi effettuate dal Dipartimento Ambiente dell'Iss, "si rileva il permanere di una sorgente di contaminazione attiva della concentrazioni di alcuni inquinanti (in particolare PCDD, PCDF e PCB). L'esposizione umana a queste sostanze, sebbene in base alle valutazioni degli esperti non costituisca rischio in eccesso per la salute - sottolinea l'Istituto - nell'ottica di una completa riapertura del terminal deve essere ridotta il prima possibile e la bonifica, già avviata, deve essere completata.

Al fine di quindi di assicurare le condizioni di qualità dell'aria indoor, in base ai parametri indicati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità prima della riapertura del terminal si raccomanda di procedere in modo tempestivo all'eliminazione radicale della sorgente inquinante con modalità che impediscano la diffusione della contaminazione". L'Istituto "sta inoltre proseguendo l'attività di monitoraggio e tale attività sarà estesa anche alle aree già sottoposte a bonifica".