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ECONOMIA

Il monito

Fmi, Lagarde: "Debito mondiale a livelli record, ridurre i deficit pubblici"

"La crescita economica globale procede, ma il clima sta cambiando" avverte il direttore generale del Fondo. "Non distruggere il sistema commerciale globale" aggiunge, "ma risolvere le attuali dispute. La storia ci insegna che anche se è allettante navigare da soli, l'approdo è il naufragio''. "La priorità- conclude- è investire nella gente, nella sanità, nell'istruzione e in sistemi di protezione sociale"

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Il sistema finaziario globale è "più sicuro" dieci anni dopo la grande crisi iniziata con il fallimento della Lehman, "ma non sicuro abbastanza" nota il direttore generale del Fondo Christine Lagarde in un discorso pronunciato oggi a Washington.

Lagarde sottolinea il problema del debito mondiale, che dopo un decennio di condizioni finanziarie distese ha raggiunto un nuovo massimo record di 182 trilioni di dollari "circa il 60% superiore a quello presente nel 2007" l'anno prima dello scoppio della crisi finanziaria globale.

Il problema riguarda anche i paesi avanzati e il numero uno del Fondo li invita, senza fare nomi, "a ridurre i deficit pubblici e indirizzarli su un sentiero discendente. Un obiettivo da realizzare attraverso una spesa più efficiente e assicurandosi che il fardello dell'aggiustamento sia sulle spalle di tutti.

"La crescita economica globale procede, ma il clima sta cambiando"
La crescita economica globale è ai massimi dal 2011 e la disoccupazione continua a calare in molti paesi: ''ma il clima sta cambiando. Sei mesi fa ho parlato di nubi all'orizzonte. Ora alcuni dei rischi di stanno materializzando'' afferma il direttore generale del Fmi, sottolineando che l'outlook per l'economia globale è meno brillante. ''Dobbiamo manovrare la barca, non andare alla deriva'' dice, lanciando il suo messaggio alla politica. E' necessario, spiega, "sfruttare le attuali opportunità, ovvero approfittare di una crescita relativamente forte per attuare le ampie politiche necessarie a sostenere la ripresa".

"Non distruggere il sistema commerciale globale"
Il sistema di scambi commerciale globale va riparato, non distrutto. afferma ancora Christine Lagarde, invitando i paesi a lavorare insieme per un sistema commerciale più forte e giusto. ''Le attuali dispute commerciali vanno risolte. La storia ci insegna che anche se è allettante navigare da soli, i paesi devono resistere alle chiamate delle sirene per l'auto-sufficienza. Perché, come le leggende greche ci raccontano, questo porta al naufragio''.

"Ricostruire fiducia in istituzioni e politica"
Per il direttore del Fondo, ricostruire la fiducia nelle istituzioni e nella politica è essenziale per una crescita duratura e condivisa. La fiducia è cruciale, ha aggiunto,  soprattutto in un momento come quello attuale, caratterizzato da un rapido cambiamento tecnologico. ''Ci sono varie stime su quanti posti di lavoro possono essere persi'' con l'avanzamento tecnologico: ''Un recente studio del Fmi indica che le donne saranno particolarmente colpite'' nei 26 milioni di posti di lavoro a rischio nei paesi dell'Ocse.''La cause del calo della fiducia sono molte'' spiega Lagarde. Si va dal fatto che molte persone restano ancora ai margini della ripresa ai ricordi ancora freschi della crisi finanziaria. Senza dimenticare la ''corruzione, che è una piaga economica e sociale''. In un'era di rapido cambiamento tecnologico ''abbiamo bisogno di livelli di fiducia ancora più elevati: i governi devono assumersi una maggiore responsabilità per il costo umano che deriva dalla tecnologia, dal commercio o dalle riforme economiche. La priorità è investire nella gente, nella sanità, nell'istruzione e in sistemi di protezione sociale.