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ECONOMIA

Vertice autunnale FMI

Padoan: clima positivo, imperativo sostenere crescita

Per il titolare di Via XX Settembre anche l'impegno sul taglio del debito è categorico e si dice sicuro che nel 2017 scenderà ulteriormente. Sui crediti deteriorati delle banche servono chiarezza e gradualità 

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di Tiziana Di Giovannandrea
"E' sempre stato un obiettivo del governo quello di mettere il debito sul sentiero di discesa. Dalle nostre previsioni scenderà nel 2017 e in misura significativa dal prossimo anno". Lo ha asserito il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, durante la conferenza stampa conclusiva del vertice autunnale di Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale.

Tutto dipende da due fattori fondamentali: la continuazione delle attuali tendenze macroeconomiche e l'andamento del tasso di inflazione.

"Il problema - infatti ha aggiunto il ministro - è la bassa inflazione", ma per quanto il sentiero sia stretto l'elemento fondamentale resta quello rimarcato anche con la nota di aggiornamento al Def, ovvero "più crescita e meno debito".  

Il titolare di Via XX Settembre ha sottolineato, poi, come "le prospettive sono migliorate rispetto a 6 mesi fa. Il clima è positivo, la sostenibilità della crescita dipende dalle politiche strutturali che saranno messe in pratica per renderla più di un fenomeno ciclico". 

In questo modo Padoan risponde a tutte le raccomandazioni arrivate al nostro paese sul fatto che l'Italia deve approfittare della ripresa per tagliare il debito, fatto questo su cui il ministro non vuole transigere.

Interpellato sulla proposta di piano di stretta della Bce per il taglio dei crediti deteriorati (i Npl-Non Performing Loans, n.d.r.), e il loro smaltimento dai bilanci delle banche il ministro Padoan ha affermato: "L'importante è che ci siano chiarezza su dove si vuole arrivare e la necessaria gradualità". 

Per il presidente della Bce Mario Draghi: "Il problema dei Npl c'è e va affrontato. La Bce ha pubblicato un documento e chiede commenti". Il documento messo a punto dalla Bce per risolvere il problema dei crediti deteriorati, conosciuto come "addendum", secondo il governatore della Bce è uno strumento di lavoro e di consultazione per l'industria e tutte le parti in gioco.

Sul tema delle sofferenze bancarie si è espresso anche il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, secondo il quale in Italia i Npl sono calati e continueranno a calare. Per Visco l'addendum messo a punto dalla Bce mette in evidenza la forte volontà di mettere in sicurezza le banche.