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SPETTACOLO

Bugie su bugie in Rete

Tutta una bufala le foto hot di Emma Watson pubblicate su internet. Un fake anche l'appello a Obama

Le minacce lanciate nei giorni scorsi si rivelano un'invenzione di un gruppo di hacker. Al posto delle immagini, è apparso un messaggio contro un sito e un appello a Barack Obama. Il tutto firmato da un'agenzia di marketing inesistente

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L'attrice Emma Watson (Lapresse)
Emma Watson probabilmente tirerà un sospiro di sollievo, molti altri saranno indispettiti per essere stati presi in giro. La storia delle foto dell’attrice nuda pronte per essere pubblicate su un sito internet era tutta una bufala. Un piano elaborato da un gruppo di hacker nel quale sono cadute testate giornalistiche di tutto il mondo.
 
Un finto conto alla rovescia
Nei giorni scorsi era apparso sulla Rete il sito emmayouarenext.com (letteralmente “Emmaseilaprossima.com”). Con un conto alla rovescia bene in vista, annunciava l’imminente pubblicazione di immagini hot private di Emma Watson, rubate con la stessa tecnica che aveva permesso il furto e la pubblicazione di scatti osé di altre celebrità. Concluso il countdown, ecco la sorpresa: nessuna immagine sexy, ma un messaggio contro la piattaforma 4Chan e una lettera per il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Il tutto firmato dalla Rantic Marketing, un’agenzia di comunicazione.
 
Un messaggio per Barack Obama
4Chan è il sito sul quale a fine agosto erano state pubblicate le foto rubate dai telefonini di celebrità come Jennifer Lawrence e Kate Upton. La fantomatica Rantic Marketing lo prende di mira e, affermando di essere stata ingaggiata dagli agenti di alcune star, dice a Barack Obama che queste violazioni della privacy “sono una chiara indicazione che internet deve essere censurata” e gli chiede di chiudere 4Chan.
 
Bugie su bugie
Tutta colpa della Rantic Marketing, insomma? Assolutamente no, perché non esiste: si tratta di un’altra invenzione, che questa volta però ha avuto meno successo. Secondo molti siti specializzati, sarebbe la creazione di un gruppo di spammer chiamato SocialVEVO e specializzato in campagne virali su internet. Business Insider scrive che questo gruppo sarebbe già stato la fonte di una serie di false indiscrezioni su un noto videogioco, Grand Theft Auto V, e in passato avrebbe usato una serie di tecniche di spam piuttosto discutibili per far ottenere in pochissimo tempo otto milioni di visualizzazioni a un video musicale su YouTube.
 
Una bufala di successo. Forse
In questo caso la notizia delle foto sexy di Emma Watson ha fatto il giro del mondo e, come riportato sul sito dalla Rantic Marketing, ha generato oltre 48 milioni di contatti sul web, 7 milioni di condivisioni e “mi piace” su Facebook e 3 milioni di menzioni su Twitter. Una bufala di successo, insomma. Sempre ammesso che questi dati siano veri: la fonte non è molto attendibile.