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SPETTACOLO

Ore decisive

Franceschini: "Niente pubblico a Sanremo". Riunioni Amadeus-Rai 1. Fonti: Festival "confermato"

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"Il Teatro Ariston di #Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro @robersperanza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile". Lo scrive su Twitter il ministro di Beni culturali e Turismo, Dario Franceschini. Il ministro Speranza aveva chiesto ieri al Cts di "fornire indicazioni in tempo utile", evidenziando che il dpcm non prevede pubblico nei teatri.

"Io sono il primo a sperare che l'andamento dei contagi consenta di riaprire al più presto i teatri con le misure di sicurezza necessarie e sto lavorando per questo. Ma le regole vigenti valgono per tutti, dallo spettacolo più grande al teatro più piccolo". Lo spiega Franceschini, interpellato dall'Ansa dopo le indiscrezioni sulla possibilità che Amadeus, in caso di stop al pubblico di figuranti indicato dallo stesso ministro, possa lasciare il suo ruolo di direttore e conduttore artistico del Festival di Sanremo.

Le date del 71esimo Festival di Sanremo restano al momento quelle annunciate, dal 2 al 6 marzo. In attesa di sviluppi che potrebbero venire dal protocollo di sicurezza sanitaria che il Comitato tecnico-scientifico preposto a dare le linee guida nella strategia anti Covid dell'Italia è chiamato a predisporre entro breve tempo, come richiesto ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza. È quanto apprende l'Agi in relazione ai lavori del cda Rai di oggi, dove l'amministratore delegato Fabrizio Salini ha fatto il punto sulla situazione. Sembra quindi esserci una posizione attendista da parte di viale Mazzini, mentre la macchina organizzativa del Festival va comunque avanti secondo il cronoprogramma predisposto nelle scorse settimane. 

Il Consiglio Direttivo Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana) ha adottato oggi formalmente il protocollo predisposto da Afi, Fimi e Pmi con le linee guida che saranno seguite dalle case discografiche al Festival di Sanremo. Il protocollo sarà diffuso nei prossimi giorni, consentendo a tutti i soggetti coinvolti di adeguare le misure di sicurezza agli standard più elevati in occasione dei rapporti con l’industria discografica durante la manifestazione. Il protocollo potrà essere integrato e modificato a seguito dei provvedimenti adottati da Cts e Rai con i quali le associazioni avranno un’interlocuzione. Lo rende noto Fimi.

Riunione Rai-Cts: le perplessità del comitato
Gli esperti del Comitato tecnico scientifico hanno ribadito le proprie perplessità sulla possibilità di far svolgere il festival di Sanremo con la presenza del pubblico, seppur composto da figuranti. È questo, secondo quanto si apprende dall'Ansa, l'orientamento dei tecnici del governo al termine della riunione con i vertici della Rai per fare il punto sull'organizzazione dell'evento in programma all'inizio di marzo. 

Nella riunione con il Comitato tecnico scientifico, la Rai ha approfondito le linee guida del protocollo sanitario e organizzativo che prevede una riorganizzazione completa del teatro Ariston e che sarà ufficialmente sottoposto al Cts all'inizio della prossima settimana.

I tecnici hanno però sollevato tre questioni. La prima è legata al Dpcm attualmente in vigore: è stato ribadito che le norme prevedono per gli spettacoli teatrali lo svolgimento in assenza di pubblico. Un altro elemento è legato alla situazione epidemiologica: ad oggi la Liguria ha dati che la collocano in zona gialla, ma nessuno può al momento prevedere quali saranno i dati in occasione del Festival ed è evidente che, se la situazione epidemiologica ponesse la regione in zona arancione o rossa, non sarebbe comunque possibile alcuna apertura. Infine, i tecnici hanno sottolineato che il Festival potrebbe richiamare in città migliaia di persone e, dunque, è necessario evitare il rischio assembramenti

A preoccupare, quindi, non sarebbe tanto la gestione degli spazi chiusi, come l'Ariston ed eventualmente il Palafiori, quanto l'esterno dove si rischiano eventi imprevedibili e assembramenti. Un problema che si porrebbe indipendentemente dalla presenza del pubblico in platea e della realizzazione del festival a porte chiuse.

Toti: si inquadri l'Ariston come "studio televisivo"
"L'Ariston durante il Festival dovrebbe essere inquadrato come 'studio televisivo' perché ospita un programma destinato alla tv e non uno spettacolo teatrale. Quindi secondo il Dpcm, al pari di qualsiasi studio, può ospitare i figuranti". Così il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.