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MONDO

Parigi

Francia: incontro tra Di Maio e gilet gialli "provocazione inaccettabile"

Duro il ministro degli Esteri francese. Ma intanto la capolista alle Europee dei gilet gialli gela tutti: quello che ha incontrato Di Maio non è nostro portavoce

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L'incontro del vice premier italiano, Luigi Di Maio, con i 'gilet gialli' a Parigi " è una provocazione inaccettabile" per il ministero degli Esteri francese. "Questa nuova provocazione non è accettabile tra Paesi limitrofi e partner nell'Unione europea", ha spiegato un portavoce del ministero in un briefing con la stampa. "Di Maio, che ricopre responsabilità governative - ha aggiunto - deve fare attenzione a non indebolire, con le sue ripetute interferenze, le nostre relazioni bilaterali, nell'interesse della Francia e dell'Italia".

Intanto, la capolista dei 'gilet gialli' candidati alle europee, Ingrid Levavasseur, ha smentito a Le Monde che Christophe Chalencon, che ieri ha incontrato il vice premier Luigi Di Maio, sia il loro portavoce. "E' falso, non è affatto il portavoce, si è voluto mettere in mostra con gli italiani", ha chiarito Levavasseur. "Ho saputo dell'incontro all'ultimo minuto, sapevo che c'erano dei contatti, ma avevo detto che non li avremmo incontrati", ha precisato accusando Chalencon di "usurpazione totale".

In una intervista successiva Ingrid Levavasseur ha poi precisato: "Non dico che non dobbiamo incontrare Di Maio. Anzi, sarei onorata di poterlo incontrare, ma non ora, è troppo presto". Niente incontro quindi la prossima settimana, come detto da Chalencon? "Ho sempre detto che avrei voluto farlo a fine febbraio, quando ci saremo strutturati meglio. E invece ieri è stato organizzato un incontro alle mie spalle. Quello che ha fatto Chalencon è disonorevole. Mi dispiace solo che Di Maio sia rimasto spiazzato da tutta questa situazione e non è certo colpa sua".