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ITALIA

"E' stata vicenda gravissima"

Funerali Casamonica. Gabrielli: "Informazioni c'erano ma non ai vertici"

Quanto accaduto al funerale di Vittorio Casamonica è stato "indubbiamente un episodio grave", dice il prefetto di Roma in conferenza stampa, tanto più - aggiunge - che "le informazioni, seppur indirette, c'erano ma non sono state valorizzate"

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Il funerale-show di Vittorio Casamonica è stata una "vicenda gravissima per la percezione di una città non controllata, per l'immagine di una città". Le parole sono del prefetto di Roma Franco Gabrielli in conferenza stampa.

"E' stata vicenda gravissima"
Il prefetto ricorda che il clan non era certo sconosciuto alle forze di sicurezza: "Oltre 117 arresti fatti, le forze dell'ordine non hanno conosciuto solo ora i Casamonica. E' stata vicenda gravissima, ma lo sforzo delle forze polizia non è stato vano in questi anni". 

Informazioni c'erano ma non a vertici
Il nodo sembra questo, a detta di Gabrielli: "Seppure in maniera indiretta le informazioni c'erano. Ma come ho scritto nell'informativa al ministro, non hanno raggiunto i vertici delle strutture che potevano assumere comportamenti".

"Modalità sarebbero state diverse"
"Se i vertici delle strutture - ha aggiunto Gabrielli - fossero stati posti nella condizione di conoscere la situazione sicuramente la Questura si sarebbe determinata a far sì che le modalità di svolgimento sarebbero state diverse, almeno nella loro manifestazione di potenza". Per questo, ha detto il prefetto, "capisco il legittimo e comprensibile sconforto dell'opinione pubblica".

"Mai detto che devono rotolare teste"
Gabrielli smentisce la possibilità di una qualche forma di ricambio ai vertici: "Non ho mai detto che sarebbero rotolate teste, ho sempre detto che la cosa era grave. Se nel caso le teste le fa rotolare il ministro, a partire dalla mia".

"Ok a gruppo raccordo informativo"
Per il futuro la promessa è: "Bisogna fare in modo che non si ripeta mai più come dice il ministro. Ora vareremo un nuovo modello informativo, un gruppo di raccordo con tutte le forze dell'ordine, per indirizzare ai vertici del sistema le informazioni che servono. Per segnalare le priorità".