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MONDO

Brindisi

G20: Di Maio, assicurare accesso umanitario in zone di crisi

Il direttore esecutivo del Pam: la base di Brindisi rappresenta la "spina dorsale della logistica Onu in tutto il mondo", grazie all'Italia

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"Abbiamo colto l'occasione per reiterare un appello affinché, in tutte le zone di crisi, venga sempre assicurato un pieno e incondizionato accesso umanitario, necessario per portare a buon fine l'impegno sul piano logistico e far pervenire i necessari aiuti umanitari alle popolazioni in stato di bisogno". 

Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, all'evento ministeriale sull'assistenza umanitaria alla base Onu di Brindisi, con il direttore esecutivo del Pam, David Beasley, nell'ambito delle iniziative del G20. 

Il titolare della Farnesina e i capi delegazione dello Sviluppo assisteranno poi alla partenza di un volo umanitario, organizzato con il supporto dell'Ue, dal Centro Servizi globali di Brindisi. "Il volo si svolge in collaborazione con il Pam, alcune Ong italiane e internazionali e la presidenza portoghese dell'Ue, ed è destinato a portare aiuti di primo soccorso in Mozambico. È una iniziativa umanitaria che rappresenta un modello di collaborazione tra Stati, Unione europea, Nazioni Unite e società civile", ha spiegato Di Maio. 

"Si tratta - ha concluso - di un esempio di quel multilateralismo efficace che è la priorità della presidenza italiana del G20 e che rappresenta lo strumento chiave per affrontare le principali sfide globali".

Beasley: Brindisi "spina dorsale della logistica Onu"
La base delle Nazioni Unite a Brindisi rappresenta "la spina dorsale della logistica dell'Onu in tutto il mondo", e grazie ad essa vengono consegnati aiuti umanitari in oltre 170 Paesi. E senza il "sostegno, anche finanziario, dell'Italia", tutto questo "non sarebbe stato possibile", ha detto Beasley durante il suo intervento.

Beasley ha ricordato il "lungo e fraterno rapporto tra Pam e Italia", Paese che "sostiene" l'organizzazione "a livello economico e di infrastrutture". "Da qui a Brindisi parte tutto il necessario per dare da mangiare a milioni di persone all'anno. Il governo italiano ci sostiene a livello finanziario e di infrastrutture", ha detto il direttore del Pam, aggiungendo: l'anno scorso a causa della pandemia "siamo stati la più grande aerolinea del mondo, inviando personale, attrezzature e aiuti" in tutto il pianeta. 

Ma la pandemia di Covid-19 non è finita e sta "devastando le nazioni a basso reddito, che sono state travolte", ha avvertito Beasley, chiedendo a tutte le nazioni un "maggiore supporto". Anzi, ha concluso, servono "contributi senza precedenti".