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MONDO

L'avvertimento

G20, Pechino: chi sostiene Taiwan ne pagherà il prezzo

Il ministro degli Esteri cinese: Usa e alleati tradiscono gli impegni presi con la Cina

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Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avvertito gli Stati Uniti e i suoi alleati di non "interferire" negli affari di Taiwan, altrimenti "pagheranno sicuramente un prezzo".

Wang ha parlato poco prima dell'inizio del G20 a Roma, a cui partecipa in rappresentanza del presidente Xi Jinping (che interverrà in video ai lavori dei leader).

In una nota pubblicata oggi sul ministero degli esteri cinese, rilanciata dai media Usa, Wang afferma: "Recentemente, Stati Uniti e altri Paesi hanno tentato di ottenere una svolta su Taiwan, in contrasto con le garanzie politiche date quando hanno stabilito relazioni diplomatiche con la Cina".

Wang ha risposto ad una domanda sugli sforzi di Stati Uniti e di altri Paesi di sostenere una maggiore partecipazione di Taiwan alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale. "La storia e la legge di 'Una sola Cina' sono incontestabili e il progresso degli 1,4 miliardi di abitanti della Cina nel promuovere la riunificazione pacifica della madrepatria è inarrestabile", ha affermato Wang, secondo quanto riporta Bloomberg.

All'inizio della settimana Pechino aveva già avvertito Washington che il suo sostegno a Taiwan avrebbe comportato "enormi rischi" per le relazioni tra le due principali potenze mondiali.