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ECONOMIA

Il Summit

G20 di Venezia, c'è l'accordo sulla tassazione alle multinazionali

Raggiunta storica intesa su fiscalità internazionale, 'più equa e stabile'

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di Tiziana Di Giovannandrea
È stata raggiunta l'intesa sulla tassazione internazionale delle multinazionali. Il ministro dell'Economia, Daniele Franco, ha evidenziato come il  G20 delle Finanze abbia raggiunto un "accordo molto importante, qualche mio collega ha detto 'storico', con cui appoggiamo le componenti principali" del piano per la tassazione delle multinazionali con una tassa minima e una ripartizione degli utili fra i Paesi dove queste operano. Franco ha detto che "intendiamo implementare a fine ottobre", a livello del G20 dei leader di Governo, i meccanismi concordati.

L'auspicio è che i Paesi che fino a ora hanno detto no all'accordo su una riforma della fiscalità internazionale che comprende una minimum global tax "cambino parere".  Dei 7 Paesi che a livello dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo (Ocse) non hanno firmato l'intesa 3 sono europei, Ungheria, Estonia e Irlanda. "Tutti i Paesi del G20 hanno trovato un accordo rispetto a questo ambito e la nostra ambizione è quella di raggiungere un accordo tra tutti i Paesi", ha detto Franco, secondo cui comunque un'intesa fra i Paesi che "rappresentano oltre 90% del Pil mondiale mette un po' di pressione su tutti gli altri rispetto alla possibilità di unirsi allo sforzo collettivo". "Ogni Paese deve accettare il compromesso", ha enunciato il ministro.

Franco ha poi, nel corso della conferenza stampa, detto che sarà utilizzato ogni strumento idoneo per la ripresa. "Dall'ultima riunione di aprile di certo l'outlook economico è migliorato, soprattutto in alcuni Paesi sviluppati. Questo è legato ai progressi nella vaccinazione e al supporto alle politiche. In questo momento c'è irregolarità dal punto di vista della distribuzione, ci sono alcuni Paesi più arretrati e c'è timore per le nuove varianti. Abbiamo però reiterato il nostro impegno per l'uso di tutti gli strumenti disponibili finché sarà necessario per supportare la ripresa" precisando come "c'è un'irregolarità dal punto di vista della distribuzione dei vaccini e c'è timore per le nuove varianti, abbiamo però reiterato l'impegno all'uso di tutti gli strumenti disponibili fin quando necessario per supportare la ripresa".

Visco, su clima cruciale avere dati paragonabili. Necessario allineare ambito finanziario con obiettivo sostenibilità
 Al G20 delle Finanze è stato concordato come sia "cruciale vere dati trasparenti, affidabili e paragonabili sul tema del rischio climatico" e delle emissioni di Co2 tra i vari Paesi, ha affermato il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. "Abbiamo una 'road map' pluriennale sulla finanza sostenibile per affrontare il cambiamento climatico, ma anche oltre, se pensiamo alla sostenibilità delle nostre economie", ha poi riferito il Governatore "Abbiamo sviluppato una riflessione - ha aggiunto - su come allineare l'ambito finanziario con l'obiettivo della sostenibilità. Abbiamo bisogno di informazioni tempestive sui rischi e le opportunità dei cambiamenti, la valutazione del clima, incentivi finanziari ed elementi trasversali sugli effetti potenziali, tramite strumenti Fintech per la finanza sostenibile". "Dal Covid resteranno cicatrici che avranno un impatto sui consumi e sulle nostre abitudini. Dobbiamo adattarci, imparare facendo. Tuttavia da questa riunione emerge una consapevolezza e un accordo a lavorare insieme in queste acque che sono ancora inesplorate". "La vaccinazione è importante, ma la transizione lo è ancora di più, dobbiamo essere pronti a realizzare obiettivi per una normalità che non sarà la stessa" ha affermato Visco, aggiungendo: "Dobbiamo adattarci ma con consapevolezza, con sensibilizzazione e in accordo a lavorare assieme in acque inesplorate e sotto osservazione".

Gentiloni: su fisco convinceremo i paesi Ue dubbiosi. Fiducia su ok Pnrr italiano
Il Commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni sui tre Paesi europei ancora dubbiosi ha precisato che con l'accordo si punta a "ridurre la competizione fiscale dentro binari accettabile: un messaggio che può convincere questi paesi a salire a bordo e dai contatti avuti almeno con alcuni questa possibilità c'è". Gentiloni ha inoltre spiegato che "cominceremo a lavorare con loro già all'Eurogruppo di  lunedì prossimo, cui parteciperà anche Janet Yellen". Arrivare, poi, ad un'effettiva nascita e applicazione dell'intesa trovata sul fisco a livello di G20 è "la priorità numero uno" e questo potrebbe far ripensare all'Ue la propria strategia su una 'digital tax'. Gentiloni ha concluso dicendo: "Un grande risultato, io non ho visto frequentemente, in una riunione di questo genere, una sessione concludersi con un applauso liberatorio". "Una giornata da ricordare - ha detto - e fa piacere che sia successo a Venezia, sotto la presidenza italiana del G20". Inoltre Gentiloni si è detto fiducioso sul via libera al Pnrr inviato da Roma: "L'Italia è certamente molto impegnata in questo periodo con riforme e proposte legislative che fanno parte degli impegni del Recovery,  quindi sono fiducioso che il Piano italiano sarà fra i 12 approvati martedì".

Yellen: mondo è pronto a finire corsa al ribasso tasse
"Gli incontri del G20 sono stati una conferma: il mondo è pronto a far finire la corsa al ribasso della tassazione delle grandi imprese, e c'è un grande consenso su come farlo, con una minimum tax globale almeno del 15%. Su questo, 131 nazioni, rappresentanti per più del 90% dell'economia globale, sono d'accordo. Il mondo ora deve muoversi velocemente per concludere l'accordo". Lo ha affermato la segretaria di Stato Usa al Tesoro, Janet Yellen, in una dichiarazione ufficiale diffusa al termine del G20 di Venezia. "Oltre alle tasse - ha prosegue Yellen - il G20 ha compiuto buoni progressi in una serie di questioni, tra cui il cambiamento climatico e lo sforzo nell'aiuto alle vaccinazioni dei Paesi poveri, così che il mondo possa finalmente neutralizzare la minaccia del Covid-19.