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CULTURA

Il documento

G7 Cultura, Franceschini: nasce la dichiarazione di Firenze

Primo giorno di lavori a Palazzo Pitti per i ministri della Cultura del Paesi del G7

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I ministri della Cultura dei Paesi del G7 hanno firmato un documento, la "dichiarazione di Firenze", a conclusione del primo giorno dei lavori del G7 della cultura. Lo ha annunciato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini chiudendo a Palazzo Pitti a Firenze la prima giornata di lavori per il G7 della cultura.

"La conoscenza è il miglior antidoto ai rischi di questi tempi, alle paure, alla paura della diversità e anche degli stranieri" perchè "tutte le guerre e gli scontri sono frutto della mancanza della conoscenza, i paesi del G7 hanno un ruolo importante nel mondo non solo dal punto di vista economico ma anche per trasmettere valori e principi comuni", ha sottolineato il ministro.

"Se il patrimonio culturale è patrimonio dell'umanità la comunità internazionale si deve adoperare per proteggerlo" e per questo "abbiamo firmato insieme un documento, siglato da tutti i paesi del G7 che contiene impegni imnportanti per noi ma anche per le organizzazioni internazionali per la tutela del patrimonio artistico in tutto il mondo", ha spiegato Franceschini, aggiungendo che "la dichiarazione di Firenze resta un passaggio importante per la tutela della cultura. Nel nostro dibattito di oggi ho registrato molte sensibilità comuni e non formali, affrontando temi di grande attualità, temi urgenti che abbiamo discusso proprio in una città come Firenze dove il patrimonio culturale ha subito dei danni sia per il terrorismo sia per le calamità naturali", ha concluso Franceschini, invitando a considerare la Cultura "come dialogo e come motore di uno sviluppo economico sostenibile e intelligente".