ITALIA
Milano
La mappa delle gang sudamericane in Italia: tra codici, tatuaggi e iniziazioni
Dopo l'aggressione al capotreno nel capoluogo lombardo si accendono i riflettori sulle bande di latinoamericani in Italia
Roma
Due salvardoregni fermati dalla polizia sono i principali indiziati per la brutale aggressione a un capotreno e a un suo collega sul passante ferroviario di Milano. I due sono sospettati di appartenere a una gang di latinos, quella della Mara Salvaturcha, meglio nota come MS-13. Una banda attiva a Milano e nell’hinterland della città, che ha l'obiettivo di 'conquistare' quartieri e non rinunciare alla supremazia dei luoghi dove vivono gli immigrati sudamericani nel capoluogo lombardo.
La nascita
La MS-13 nasce negli anni Ottanta, a Los Angeles, da un gruppo di salvadoregni che volevano difendersi da altre bande di afroamericani e messicani nei ghetti della città californiana. A Milano arrivano nel 2006 e il loro quartier generale diventa Piazzale Maciachini.
Il nome
Esistono varie ipotesi sulle origini del nome. La parola Mara significa 'gruppo', mentre la parola Salvatrucha è una parola composta da 'Salva' che significa 'El Salvador' mentre 'Etrucha' nel gergo latinos significa: furbo, dritto. Un'altra ipotesi è che la parola Mara sia un'abbreviazione di marabunta, cioè un tipo di formica molto feroce che divora tutto ciò che trova sul suo passaggio. Salvatrucha potrebbe anche derivare da salvatrucho, che indica giovani combattente salvadoregno.
Diverse anche le ipotesi sul numero 13. Potrebbe essere un richiamo alla prima lettera del nome della gang, la M è infatti la tredicesima lettera dell'alfabeto o, più probabile, può riferirsi alla 13th Street di Los Angeles in cui è nata la MS-13.
I colori, tatuaggi e vestiti
In mondo in cui è forte il sentimento dell'appartenenza ad un gruppo sono fondamentali i simboli che permettono di riconoscersi. Tra questi i colori delle bandane indossate, che sono il bianco e l'azzurro come la bandiera di El Salvador. I mareros - così vengono chiamati gli appartenenti alla MS-13 - vestono in stile cholo, cioè con magliette e pantaloni una taglia più larga. I capelli solitamente rasati, pizzetto curato, catene argentate o dorate al collo. Fondamentali però sono i tatuaggi che li ricoprono dalla testa ai piedi, compresa la faccia. I tatuaggi devono comprendere le lettere MS e il numero 13 scritti in caratteri gotici, le lettere SUR che significano sureño o meridionale.
Le regole
Le regole interne - che in Italia non sono scritte ma riprese da quelle vigenti nel Salvador o negli Usa - sono state scoperte grazie ad membri che hanno deciso di collaborare con i giudici. Il motto è: 'Muore uno muoiono tutti'. La prima regola è: 'Una volta entrato nella Ms13 non puoi più uscire'. 'Non si può mentire al capo', è il secondo comandamento. Poi ancora 'Devi fare il tatuaggio della gang', e di solito il primo deve rappresentare la stessa sigla della banda - MS13 - all’interno del labbro inferiore. E così via, fino all'ultima ma non meno importante: 'Se vieni arrestato, non puoi fare rivelazioni alla polizia'. Il ranflero - il capo della gang - decide anche quando attaccare altre bande.
Le armi
Tra le armi sequestrate nelle numerosi indagini e arresti effettuati dalle forze dell'ordine ci sono: asce, mannaie, diverse tipologie di coltelli, pistole, tirapugni di varia dimensione e fattura, cinghie e nunchaku.
L'iniziazione
Inizialmente l'ingresso nella gang era permesso ai soli salvadoregni, ma successivamente si è esteso ad altri latino-americani, in particolare dall'Honduras e dal Guatemala. L'ingresso nella MS-13 comporta prove durissime che vanno da un violento pestaggio per i ragazzi allo stupro di gruppo per le ragazze.
Le attività criminali
Gestiscono il mercato degli stupefacenti, rapinano, minacciano e danneggiano negozi e abitazioni. All'inizio si sono contraddistinti per l'attività del commercio di armi al mercato nero.
I numeri
Secondo l'Fbi MS-13 è la più pericolosa banda di strada, con oltre 50.000 adepti nel Centro-America, 10.000 negli USA e più di 100.000 in tutto il mondo.
La nascita
La MS-13 nasce negli anni Ottanta, a Los Angeles, da un gruppo di salvadoregni che volevano difendersi da altre bande di afroamericani e messicani nei ghetti della città californiana. A Milano arrivano nel 2006 e il loro quartier generale diventa Piazzale Maciachini.
Il nome
Esistono varie ipotesi sulle origini del nome. La parola Mara significa 'gruppo', mentre la parola Salvatrucha è una parola composta da 'Salva' che significa 'El Salvador' mentre 'Etrucha' nel gergo latinos significa: furbo, dritto. Un'altra ipotesi è che la parola Mara sia un'abbreviazione di marabunta, cioè un tipo di formica molto feroce che divora tutto ciò che trova sul suo passaggio. Salvatrucha potrebbe anche derivare da salvatrucho, che indica giovani combattente salvadoregno.
Diverse anche le ipotesi sul numero 13. Potrebbe essere un richiamo alla prima lettera del nome della gang, la M è infatti la tredicesima lettera dell'alfabeto o, più probabile, può riferirsi alla 13th Street di Los Angeles in cui è nata la MS-13.
I colori, tatuaggi e vestiti
In mondo in cui è forte il sentimento dell'appartenenza ad un gruppo sono fondamentali i simboli che permettono di riconoscersi. Tra questi i colori delle bandane indossate, che sono il bianco e l'azzurro come la bandiera di El Salvador. I mareros - così vengono chiamati gli appartenenti alla MS-13 - vestono in stile cholo, cioè con magliette e pantaloni una taglia più larga. I capelli solitamente rasati, pizzetto curato, catene argentate o dorate al collo. Fondamentali però sono i tatuaggi che li ricoprono dalla testa ai piedi, compresa la faccia. I tatuaggi devono comprendere le lettere MS e il numero 13 scritti in caratteri gotici, le lettere SUR che significano sureño o meridionale.
Le regole
Le regole interne - che in Italia non sono scritte ma riprese da quelle vigenti nel Salvador o negli Usa - sono state scoperte grazie ad membri che hanno deciso di collaborare con i giudici. Il motto è: 'Muore uno muoiono tutti'. La prima regola è: 'Una volta entrato nella Ms13 non puoi più uscire'. 'Non si può mentire al capo', è il secondo comandamento. Poi ancora 'Devi fare il tatuaggio della gang', e di solito il primo deve rappresentare la stessa sigla della banda - MS13 - all’interno del labbro inferiore. E così via, fino all'ultima ma non meno importante: 'Se vieni arrestato, non puoi fare rivelazioni alla polizia'. Il ranflero - il capo della gang - decide anche quando attaccare altre bande.
Le armi
Tra le armi sequestrate nelle numerosi indagini e arresti effettuati dalle forze dell'ordine ci sono: asce, mannaie, diverse tipologie di coltelli, pistole, tirapugni di varia dimensione e fattura, cinghie e nunchaku.
L'iniziazione
Inizialmente l'ingresso nella gang era permesso ai soli salvadoregni, ma successivamente si è esteso ad altri latino-americani, in particolare dall'Honduras e dal Guatemala. L'ingresso nella MS-13 comporta prove durissime che vanno da un violento pestaggio per i ragazzi allo stupro di gruppo per le ragazze.
Le attività criminali
Gestiscono il mercato degli stupefacenti, rapinano, minacciano e danneggiano negozi e abitazioni. All'inizio si sono contraddistinti per l'attività del commercio di armi al mercato nero.
I numeri
Secondo l'Fbi MS-13 è la più pericolosa banda di strada, con oltre 50.000 adepti nel Centro-America, 10.000 negli USA e più di 100.000 in tutto il mondo.