EUROPA
Energia e geopolitica
La Germania sospende l'approvazione del Gasdotto Nord Stream 2. E in Europa vola il prezzo del gas
"La Bundesnetzagentur ha concluso che sarebbe possibile certificare un operatore del gasdotto Nord Stream 2 solo se tale operatore fosse organizzato in una forma giuridica secondo il diritto tedesco", ha annunciato l'agenzia. I trader temono ritorsioni da parte di Mosca e le quotazioni volano
L'autunno dei rincari delle materie prime e delle bollette energetiche si scalda ulteriormente per una notizia che arriva da Berlino.
L'agenzia federale che gestisce le reti in Germania ha infatti sospeso temporaneamente la procedura di approvazione del trasporto di gas attraverso il gasdotto del Mar Baltico Nord Stream 2. "La Bundesnetzagentur ha concluso che sarebbe possibile certificare un operatore del gasdotto Nord Stream 2 solo se tale operatore fosse organizzato in una forma giuridica secondo il diritto tedesco", ha annunciato l'agenzia.
Nuovo balzo del prezzo del gas
Lo stop Della Germania alla certificazione del Nord Stream 2 fa balzare nuovamente i prezzi del gas europei. I trader temono ritorsioni da parte di Mosca e le quotazioni volano. Nell'hub olandese TTF i prezzi salgono del 15% a 92,18 euro per kilowattora mentre il contratto britannico sale anch'esso del 15% a 2,35 sterline per therm.
Un impianto che cambia gli equilibri geopolitici
L'annuncio del completamento dell'impianto è stato diffuso all'inizio di settembre del 2021. Di proprietà di Gazprom, il gasdotto è stato costruito con gli investimenti di diverse compagnie europee e passa sotto il mar Baltico, aggirando la Polonia e l'Ucraina. Per questo entrambi i Paesi si sono sempre opposti al progetto. Stessa cosa hanno fatto gli Stati Uniti, nonostante il presidente Joe Biden abbia deciso di non punire le compagnie tedesche che supervisionavano i cantieri, in seguito all'accordo raggiunto il 21 luglio scorso che impone sanzioni solo alle navi e alle compagnie russe. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito il gasdotto un'arma geopolitica della Russia, mentre per la compagnia si tratta di un'operazione di successo basata sull'esperienza del gasdotto Nord Stream già in esercizio. Un modo per raddoppiare la fornitura di gas ai consumatori europei.
L'agenzia federale che gestisce le reti in Germania ha infatti sospeso temporaneamente la procedura di approvazione del trasporto di gas attraverso il gasdotto del Mar Baltico Nord Stream 2. "La Bundesnetzagentur ha concluso che sarebbe possibile certificare un operatore del gasdotto Nord Stream 2 solo se tale operatore fosse organizzato in una forma giuridica secondo il diritto tedesco", ha annunciato l'agenzia.
Nuovo balzo del prezzo del gas
Lo stop Della Germania alla certificazione del Nord Stream 2 fa balzare nuovamente i prezzi del gas europei. I trader temono ritorsioni da parte di Mosca e le quotazioni volano. Nell'hub olandese TTF i prezzi salgono del 15% a 92,18 euro per kilowattora mentre il contratto britannico sale anch'esso del 15% a 2,35 sterline per therm.
Un impianto che cambia gli equilibri geopolitici
L'annuncio del completamento dell'impianto è stato diffuso all'inizio di settembre del 2021. Di proprietà di Gazprom, il gasdotto è stato costruito con gli investimenti di diverse compagnie europee e passa sotto il mar Baltico, aggirando la Polonia e l'Ucraina. Per questo entrambi i Paesi si sono sempre opposti al progetto. Stessa cosa hanno fatto gli Stati Uniti, nonostante il presidente Joe Biden abbia deciso di non punire le compagnie tedesche che supervisionavano i cantieri, in seguito all'accordo raggiunto il 21 luglio scorso che impone sanzioni solo alle navi e alle compagnie russe. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito il gasdotto un'arma geopolitica della Russia, mentre per la compagnia si tratta di un'operazione di successo basata sull'esperienza del gasdotto Nord Stream già in esercizio. Un modo per raddoppiare la fornitura di gas ai consumatori europei.