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MONDO

Tensione tra Tel Aviv e Washington sull'acquisto di nuovi missili

Gaza, la nuova tregua tiene dopo un inizio precario. La salma di Simone Camilli stasera in Italia

Sembra reggere il cessate il fuoco, stavolta di 5 giorni, nonostante un avvio difficile a causa di nuovi razzi lanciati dalla Striscia e nuovi raid israeliani. Una bambina è morta dopo che un razzo è caduto sulla parte egiziana di Rafah. Intanto, la salma di Simone Camilli, il videoreporter italiano morto ieri nella Striscia, giungerà in Italia questa sera alle 20.30

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Medio Oriente
Nonostante un avvio difficile e quanto mai precario a causa dei lanci di razzi dalla Striscia di Gaza contro Israele, e dei raid aerei di rappresaglia scattati subito dopo, sembra sostanzialmente tenere il nuovo cessate il fuoco di 5 giorni, proclamato all'incirca negli stessi minuti in cui scadevano le 72 ore tregua già in vigore. Secondo fonti militari israeliane, non ci sono più stati bombardamenti dalle 3 del mattino locali, le 2 in Italia, e gli ultimi due razzi erano stati scagliati da Gaza un paio di ore prima. Il ministero dell'Interno di Hamas dal canto suo ha denunciato 4 incursioni dell'Aviazione dello Stato ebraico, ma non oltre una mezz'ora dopo l'inizio della tregua prorogata. 

Uccisa una bambina egiziana
Le ostilità hanno causato una nuova vittima: un razzo caduto sulla parte egiziana di Rafah, al sud della Striscia di Gaza, ha colpito una casa uccidendo una bimba. Lo riferisce l'agenzia Mena. Altre due persone sono rimaste ferite: si tratterebbe di altri due bambini secondo testimoni. 

Tregua raggiunta in extremis
La nuova tregua tra Israele e Hamas, concordata a Il Cairo con la mediazione dell'Egitto, è stata raggiunta in extremis. Nel tardo pomeriggio di ieri era arrivata l'indicazione del sì di Israele alla proposta egiziana di prolungare il cessate il fuoco e continuare nei colloqui indiretti al Cairo. E, in serata, l'intesa è stata confermata anche da Azzam al-Ahmad, capo della delegazione palestinese al Cairo: "La tregua non sarà di altri tre giorni ma di cinque giorni. Abbiamo accettato di dare più tempo alla trattativa".

Le tesioni Obama Netanyahu
Il Wall Street Journal riferisce di tensioni tra governo israeliano e statunitense. Il pomo della discordia sarebbe stato determinato dal tentativo di Israele di bypassare la Casa Bianca - e quindi la struttura presidenziale - nella richiesta di una nuova fornitura di missili Hellfire, rivolgendosi direttamente al Pentagono. La fornitura sarebbe poi stata bloccata per ordine di Washington. Il quotiditiano finanziario riferisce anche di una  telefonata incandescente tra i due leader, Barcak Obama E Benjamin Netanyahu, con un veto della Casa Bianca sulle nuove forniture.

I negoziati al Cairo
Al tavolo del negoziato, mediato dal capo dell'intelligence egiziana, Il Cairo ha dovuto, alla fine, proporre il rinvio dei dossier 'più spinosi': il disarmo di Hamas per gli israeliani, la fine dell'embargo a Gaza per i palestinesi, oltre ad altri capitoli scottanti, dai prigionieri ai cadaveri dei soldati uccisi nel conflitto di queste settimane.
Le due parti, hanno riferito fonti vicine al negoziato, avevano raggiunto una intesa parziale su sei punti messi sul piatto dagli egiziani. In sostanza, in cambio dell'attenuazione dell'embargo, con maggiori flussi ai valichi e anche salari ai membri civili di Hamas, le fazioni palestinesi si sarebbero impegnate a non sparare razzi contro Israele non per 3 giorni ma per molto più tempo, "anni" secondo i più moderati.  Resta tuttavia sospesa la spada di Damocle dei razzi partiti ieri sera dalla Striscia, a cui Israele ha risposto facendo di nuovo decollare i suoi droni. "I terroristi di Gaza hanno rotto la tregua", aveva twittato il portavoce militare israeliano pochi minuti dopo che il sistema Iron Dome aveva intercettato e distrutto un razzo mentre altri erano caduti in campo aperto. Hamas, dal canto suo, ha negato ogni responsabilità nella nuova fiammata di lanci.
 
Simone Camilli, la prima vittima italiana. La salma in arrivo a Ciampino
La salma di Simone Camilli, il videoreporter italiano di 35 anni rimasto ucciso ieri da una granata israliana inesplosa mentre era in corso un tentativo di disinnesco, è stata trasferita stamane dalla Striscia in Israele per poi partire alla volta dell'Italia, dove giungerà alle 20.30. Il padre di Simone, Pier Luigi Camilli, sindaco di Pitigliano (Grosseto) ed ex giornalista Rai, partito per riportare la salma a casa, ha detto di essere "fiero" di suo figlio, che "aveva questo lavoro nel sangue" e un curriculum che annoverava reportage nei teatri di guerra di Libano, Gerusalemme, Kosovo e Georgia."La morte di Simone Camilli è una tragedia per la famiglia e per il nostro Paese" ha dichiarato invece il ministro degli Esteri Federica Mogherini.