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MONDO

Altre 6 persone hanno perso la vita

Gaza, muore il videoreporter Simone Camilli. Raid su Gaza nonostante la tregua

Simone Camilli, videoreporter romano di 35 anni, lavorava per l'Aptn. La Farnesina ha confermato il decesso in una nota. Il ministro Mogherini: "La morte di Camilli è una tragedia per la famiglia e per il Paese". Nuova tregua di cinque giorni tra Israele e Hamas, ma proseguono razzi e raid

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Medio Oriente
E' Simone Camilli, 35 anni, il videoreporter italiano rimasto ucciso a Beit Lahiya, nel nord di Gaza, a causa dell'esplosione di una bomba israeliana rimasta inesplosa. La notizia è stata confermata dalla Farnesina e la famiglia è stata già avvertita. Oltre a Camilli hanno perso la vita altre sei persone: un giornalista di Gaza e cinque artificieri palestinesi che stavano lavorando per disinnescare l'ordigno. Lavorava all'Aptn e aveva una grande esperienza.

Le vittime sarebbero state investite dalla deflagrazione di un missile israeliano inesploso. Fino a questa sera è in corso una nuova tregua nella Striscia di Gaza per permettere il proseguimento dei colloqui indiretti tra israeliani e palestinesi con la mediazione egiziana al Cairo.

Mogherini: "Tragedia per la famiglia e per il Paese"
Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, ha espresso il suo cordoglio per la morte del giornalista italiano a Gaza. "La morte di Simone Camilli è una tragedia, per la famiglia e per il nostro Paese", ha detto la titolare della Farnesina. "Ancora una volta è un giornalista a pagare il prezzo di una guerra che dura da troppi anni e per la seconda volta in pochi mesi piangiamo la morte di ragazzi impegnati con coraggio nel lavoro di reporter", ha ricordato Mogherini. "E se ve ne fosse stato bisogno, l'uccisione di Simone dimostra ancora una volta quanto urgente sia arrivare ad una soluzione finalmente definitiva del conflitto in Medio Oriente", ha aggiunto. "Ai famigliari e agli amici di Simone voglio esprimere a nome mio e di tutto il Governo le condoglianze per questa perdita così dolorosa", ha concluso.

Parenti, Simone in prima linea in zone guerra
"Simone viveva da lungo tempo in quella zona ma in passato ha seguito anche altri conflitti in zone difficili del mondo, autore di numerosi reportage. È sempre stato in prima linea" raccontano alcuni parenti di Camilli. "Ci hanno comunicato quanto avvenuto i responsabili della sua agenzia - proseguono i parenti, che hanno raggiunto l'abitazione dove vivono a Roma i genitori del giornalista - Simone era stato autore di numerosi reportage e da parecchio tempo viveva nella zona di Gaza".

Nuova tregua di cinque giorni
Intanto non dura la tregua di 72 ore tra Israele e Hamas, che sarebbe scaduta a mezzanotte di giovedì: quattro razzi sono stati sparati dalla Striscia verso il territorio israeliano, uno è stato intercettato dal sistema Iron Dome. Netanyahu ha ordinato la rappresaglia per i razzi e nella serata di mercoledì i caccia israeliani hanno bombardato Gaza City. Tuttavia, le parti si sono accordate per un'ulteriore tregua, questa volta di cinque giorni. Lo riferiscono fonti palestinesi, mentre il premier Netanyahu non commenta l'accordo: 




La delegazione palestinese, insieme a Mahmoud Abbas ha abbandonato il Cairo " per consultazioni". Sempre la delegazione palestinese, ha detto di "sperare di raggiungere un accordo" per un cessate il fuoco definitivo nella Striscia. 

Le vittime dall'8 luglio
Il bilancio delle vittime di oltre un mese di guerra si è fermato per ora a 2mila morti palestinesi, in maggioranza civili, e 67 morti israeliani, quasi tutti soldati.