MONDO
Continua l'offensiva di Israele
Gaza, muoiono due soldati israeliani. Sale il bilancio delle vittime
Il portavoce militare ha precisato che i due "sono stati uccisi mentre erano impegnati a contrastare la infiltrazione di un commando palestinese nell'area centrale della striscia di Gaza". Intanto cresce il numero delle vittime, oltre 340 morti
Durante l'offensiva militare dello Stato ebraico nella Striscia di Gaza controllata da Hamas sono morti anche due militari israeliani. Sono le prime vittime tra le forze armate di Israele, uccise da un razzo anticarro che ha ferito anche quattro soldati.
Il portavoce militare ha precisato che i due "sono stati uccisi mentre erano impegnati a contrastare l'infiltrazione di un commando palestinese nell'area centrale della striscia di Gaza". Alcuni miliziani sono, infatti, riusciti a entrare in territorio israeliano e c'è stato uno scontro a fuoco. Le vittime sono state identificate nel sergente Adar Bersano di 20 anni e nel maggiore (riserva) Amotz Greenberg, di 45 anni. Anche un miliziano palestinese è rimasto ucciso. In totale, dall'inizio degli scontri, il numero degli israeliani morti sale a cinque: due civili (entrambi beduini) e tre militari impegnati nelle operazioni di terra (uno forse ucciso da fuoco amico).
Intanto, tra i palestinesi continuano ad aumentare le vittime. Il bilancio è salito a oltre 340 persone morte e più di 50mila sfollati 12 giorni dall'inizio dell'offensiva contro Hamas. Due terzi, dicono fonti mediche palestinesi, sono civili. I feriti sono più di duemila. Il numero dei morti è drammaticamente aumentato da quando, giovedì sera, l'esercito israeliano ha lanciato l'offensiva via terra.
E il conflitto non si ferma. L'esercito israeliano (Tsahal), però, stima che Hamas abbia già usato (o sia stato distrutto) circa metà del suo arsenale di razzi. Secondo la conta di Tsahal i palestinesi hanno sparato 1.705 razzi, sul totale di 10.000 ammassati in questi anni, pari al 17%. "Un altro 30-40% è stato neutralizzato", ha dichiarato il portavoce delle forze armate.
Israele, d'altra parte, continua l'offensiva. L'obiettivo dichiarato dal premier israeliano Benyamin Netanyahu è quello di distruggere i tunnel di Hamas. "Se occorre, l'ordine impartito all'esercito - ha spiegato - è di tenersi pronto a una possibile estensione significativa dell'operazione".
Nel frattempo, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, in un incontro con il presidente Abdel Fattah al Sisi, ha ribadito che l'Italia "sostiene pienamente l'iniziativa egiziana per un cessate il fuoco a Gaza". Al Cairo Mogherini ha infatti affermato: "Penso che sia indispensabile che Hamas accolga l'invito del presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen " di accettare il piano di cessate il fuoco proposto dall'Egitto".
Il portavoce militare ha precisato che i due "sono stati uccisi mentre erano impegnati a contrastare l'infiltrazione di un commando palestinese nell'area centrale della striscia di Gaza". Alcuni miliziani sono, infatti, riusciti a entrare in territorio israeliano e c'è stato uno scontro a fuoco. Le vittime sono state identificate nel sergente Adar Bersano di 20 anni e nel maggiore (riserva) Amotz Greenberg, di 45 anni. Anche un miliziano palestinese è rimasto ucciso. In totale, dall'inizio degli scontri, il numero degli israeliani morti sale a cinque: due civili (entrambi beduini) e tre militari impegnati nelle operazioni di terra (uno forse ucciso da fuoco amico).
Intanto, tra i palestinesi continuano ad aumentare le vittime. Il bilancio è salito a oltre 340 persone morte e più di 50mila sfollati 12 giorni dall'inizio dell'offensiva contro Hamas. Due terzi, dicono fonti mediche palestinesi, sono civili. I feriti sono più di duemila. Il numero dei morti è drammaticamente aumentato da quando, giovedì sera, l'esercito israeliano ha lanciato l'offensiva via terra.
E il conflitto non si ferma. L'esercito israeliano (Tsahal), però, stima che Hamas abbia già usato (o sia stato distrutto) circa metà del suo arsenale di razzi. Secondo la conta di Tsahal i palestinesi hanno sparato 1.705 razzi, sul totale di 10.000 ammassati in questi anni, pari al 17%. "Un altro 30-40% è stato neutralizzato", ha dichiarato il portavoce delle forze armate.
Israele, d'altra parte, continua l'offensiva. L'obiettivo dichiarato dal premier israeliano Benyamin Netanyahu è quello di distruggere i tunnel di Hamas. "Se occorre, l'ordine impartito all'esercito - ha spiegato - è di tenersi pronto a una possibile estensione significativa dell'operazione".
Nel frattempo, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, in un incontro con il presidente Abdel Fattah al Sisi, ha ribadito che l'Italia "sostiene pienamente l'iniziativa egiziana per un cessate il fuoco a Gaza". Al Cairo Mogherini ha infatti affermato: "Penso che sia indispensabile che Hamas accolga l'invito del presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen " di accettare il piano di cessate il fuoco proposto dall'Egitto".