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ITALIA

Crollo ponte Morandi, Bruno Santoro si dimette da commissione Mit: "È tra gli indagati"

Il Mit fa sapere che l'ingegner Bruno Santoro è tra gli indagati dell'inchiesta dei pm di Genova.  E precisa:  "Non aveva competenza sulla manutenzione"

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"L'ingegner Bruno Santoro ha rassegnato spontaneamente le proprie dimissioni dalla Commissione ispettiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che opera per individuare le cause del crollo del Ponte Morandi". Lo si legge in una nota del ministero che, "ringraziandolo per la sensibilità e la professionalità dimostrate, precisa che appena dal 23 marzo scorso Santoro è dirigente della Divisione 1 (Vigilanza tecnica e operativa della rete autostradale in concessione) della Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali".  

Il Mit aggiunge poi che Santoro - che è tra gli indagati dell'inchiesta dei pm di Genova - presso la Divisione 1 (Vigilanza tecnica e operativa della rete autostradale in concessione) "non ebbe competenza alcuna sul progetto di manutenzione straordinaria  presentato da Autostrade per il Ponte Morandi". Il dicastero di Porta Pia sottolinea quindi come rispetto "alle cosiddette 'consulenze' per Aspi, si fa notare che i collaudi delle opere in concessione vengono regolarmente effettuati dalle strutture del concedente a spese del concessionario. E si conferma che gli incarichi dell'ingegner Santoro sono stati debitamente autorizzati anni fa dall'amministrazione, all'epoca in cui Santoro era in servizio presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici".

Da procura di genova via libera ad installazione sensori 
La procura di Genova ha dato il nulla osta per partire con le operazioni di installazione dei sensori utili per il monitoraggio dei monconi del ponte Morandi. Il sostituto procuratore Stefano Terrile lo ha comunicato al presidente della Regione e commissario per l'emergenza di ponte Morandi Giovanni Toti.