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ITALIA

Il dramma è avvenuto in via Colombo

Genova, uccisa in pieno centro. In Questura l'ex compagno

La donna è stata lasciata agonizzante sul pavimento del proprio negozio mentre l'aggressore sarebbe fuggito a piedi. L'uomo ha cercato poi di uccidersi

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E' stato rintracciato in nottata dalla polizia nelle vicinanze dell'ospedale Galliera l'ex compagno di C.C., uccisa nel tardo pomeriggio di oggi a coltellate nel suo negozio, nel centro di Genova. Stava tentando di nuovo di uccidersi, gettandosi da una strada, via Mura delle Cappuccine, da cui c'è un precipizio di diversi metri. L'uomo è stato bloccato dalla polizia e portato in Questura, dove sarà interrogato.

La donna, 69anni, titolare di un noto negozio di calzature di Genova, è stata uccisa a coltellate nel punto vendita in via Colombo. È successo poco prima dell'ora di chiusura. Da quanto si apprende, è deceduta a causa di due coltellate che l'hanno raggiunta al collo e all'addome. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118. Al momento dell'aggressione la donna sarebbe stata da sola in negozio.

Sul posto la polizia e i carabinieri hanno chiuso con il nastro il tratto di strada interessato e sigillato l'accesso al negozio. Il presunto omicida è fuggito a piedi e sporco di sangue. Sembra, inoltre, che alcuni passanti abbiano visto l'uomo fuggire dal negozio e abbiano cercato di fermarlo.

Secondo i racconti della cugina della vittima, giunta sul posto, i rapporti di coppia erano deteriorati: "Si erano lasciati da alcuni mesi. Lui le telefonava sempre, prima le rubava in casa. Gliene aveva fatte tante e lei non poteva più sopportare", ha dichiarato la cugina della vittima. "L'avevo vista oggi - ha continuato la parente - ed era tranquilla".
 
"L'uomo era sempre qui e la infastidiva, aveva perso la testa", dicono i commercianti vicini al negozio di pantofole. "Sapevamo che aveva dei problemi ma non pensavano potessero arrivare a questo punto".

Nell'ultima settimana, il presunto omicida era stato sorpreso a urinare sulla saracinesca del negozio mentre mercoledì la polizia era intervenuta in una scuola del Levante dove l'uomo era entrato per uccidersi provando a lanciarsi da una finestra. A quanto risulta, l'uomo, artigiano, aveva problemi economici condizionati dal vizio del gioco e la vittima lo aveva aiutato prestandogli del denaro.