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ITALIA

Toninelli: "Quella di Genova è ferita aperta"

Genova: al via la demolizione di una parte del Ponte Morandi. Conte: "Riscatto per l'Italia"

Il ministro delle Infrastrutture assicura: "A fine anno ponte in piedi, a inizio 2020 utilizzabile. Sarà rilancio per l'Italia". ​I tecnici hanno agganciato agli strand jack l'impalcato pesante 800 tonnellate e lungo 36 metri, per farlo scendere a terra

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A quasi sei mesi dal tragico crollo del 14 agosto scorso oggi il moncone ovest del Ponte Morandi di Genova viene abbattuto alla presenza del premier, Giuseppe Conte, del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

Le operazioni sono il primo passo verso la costruzione del nuovo ponte. Sul cantiere sono presenti circa 60 operai delle aziende Omini e Fagioli che, assieme alla Ipe progetti, sono incaricate della demolizione del Morandi.  I tecnici hanno agganciato agli strand jack l'impalcato pesante 800 tonnellate e lungo 36 metri, ed hanno cominciato a farlo scendere a terra.



L'impalcato scenderà a una velocità di cinque metri all'ora quindi, considerata l'altezza di circa 45 metri, ma bisognerà attendere fino a domani per vedere scendere il tampone 8. A spiegare fasi e tempi dell'operazione Paolo Cremonini, direttore dei servizi speciali della Fagioli, una delle aziende impegnate nella demolizione. "Verso la tarda sera di oggi si potranno vedere le gru che sollevano l'impalcato di qualche centimetro per permettere ai macchinari, dotati di filo di diamante, di tagliare i denti di supporto", dice. Dunque la parte più scenografica dello smontaggio avverrà domani, sabato 9 febbraio. Le aziende andranno avanti 24 ore su 24, anche questa notte. Quando inizierà l'abbassamento della trave "gerber" non resteranno persone sul ponte ma si utilizzeranno dei sistemi telecomandati.

Conte, momento di riscatto per il Paese
"La demolizione del ponte è un momento importante. E' il riscatto di Genova, della Liguria e dell'Italia". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte arrivando al cantiere per la demolizione del viadotto Morandi. "Confidiamo che le operazioni si tengano nel minor tempo possibile. Ci eravamo impegnati perché questa operazione e la ricostruzione avvenisse entro la fine del 2019 per averlo transitabile dovremo aspettare i primi mesi del 2020", ha detto poi il presidente del Consiglio.

E dopo aver lasciato il cantiere il premier ha scritto su Facebook:  "Il governo vigilerà step dopo step fino alla costruzione del nuovo ponte".



Toninelli: ricostruzione sarà immagine di rilancio per l'Italia
La ricostruzione di questo ponte "sarà l'immagine per il rilancio del Paese". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli arrivando a Genova per le operazioni di smontaggio. "Questo ponte non lo sta pagando lo Stato. Circa 200 milioni sono già stati dati agli sfollati, nelle prossime ore arriverà un altro bonifico da parte di chi doveva gestire questa infrastruttura e non l'ha fatto per mettere soldi anche per ricostruire il ponte. Quei soldi che avevamo bloccato nella legge di Bilancio, circa 500 milioni, li sbloccheremo e li utilizzeremo per altre grandi opere a favore dei cittadini", ha detto Toninelli.

"Quella di Genova è una ferita aperta che difficilmente si potrà ricucire completamente", ha detto il ministro dei Trasporti. "Però oggi iniziare a vedere, a distanza di pochi mesi, che si demolisce un ponte che è stato malgestito da chi ne ha approfittato molto come vantaggi economici, che tra pochi mesi si ricostruirà, che a fine anno sarà in piedi e a inizio anno prossimo potrà essere finalmente collaudato e riaperto, penso che sia uno slancio positivo per tutta l'Italia".

Legale vittima: arrabbiati per passerella
"Siamo molto arrabbiati. È una concomitanza strana tra un abbattimento, un festeggiamento e l'udienza di oggi. Ci sembra ci sia stata quasi una passerella". Lo ha detto l'avvocato Mario Fico, legale dei familiari di Gennaro Sarnataro, il camionista originario di Napoli morto nel crollo del viadotto. "Qui assistiamo a un rinvio della vera giustizia. I tempi saranno molto lunghi e si dimentica sempre il dolore delle famiglie di chi non c'è più".