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ITALIA

Salvini: "Scegliere Commissario Genova con enti locali"

Genova, crollo ponte Morandi. Toti: "Non tollereremo ritardi"

Ieri la commemorazione delle 43 vittime 

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Non tollereremo più ritardi: così  il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti incalza il governo il giorno dopo l'annuncio del premier Giuseppe Conte della nomina del commissario straordinario alla ricostruzione tra una decina di giorni. Intanto vanno avanti i lavori per la messa in sicurezza dell'area sotto il ponte crollato. 

"Ora il Governo ha fatto un decreto su Genova, ma se i tempi per la ricostruzione del ponte Morandi non saranno quelli previsti da noi - entro settembre l'inizio della demolizione e entro novembre l'inizio del cantiere - ne risponderanno davanti ai liguri e agli italiani", dichiara il presidente della Regione Liguria e commissario per l'emergenza Giovanni Toti stamani via fb. "Non tollereremo un'ora di ritardo, per nessuna ragione al mondo", ribadisce.

 "Ad un mese dal crollo del Ponte Morandi abbiamo trovato le case per chi ha dovuto abbandonare la propria. Mercoledì con il Sindaco inaugureremo la nuova strada a mare, realizzata in soli trenta giorni. Oggi si lavora al ponte per montare i sensori. Grazie per la fiducia e l’affetto che ci avete dimostrato ieri nella nostra bellissima piazza", scrive Toti.

Salvini: "Scegliere Commissario Genova con enti locali"
Il nome del commissario straordinario per l'emergenza a Genova, dopo il crollo del ponte Morandi, "è giusto che venga concordato con gli enti locali": lo ha detto il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini interpellato a margine del Piccolo Festival dell'Essenziale a Milano.

Al via i lavori per la riapertura dei binai  Rfi
Sono iniziati nella mattinata di oggi nella zona del Campasso, i lavori  di rimozione dei detriti sui cento metri di linea ferroviaria bloccata dal crollo di ponte Morandi. La fase propedeutica di messa in sicurezza del cantiere, spiegano da Rfi, durerà circa 5 giorni. Poi partiranno i lavori di ripristino veri e propri su binari, sulla massicciata e sulla linea di elettrificazione. In tutto si prevedono altri 20 giorni. L'obiettivo è di far ripartire due linee su tre entro i primi dieci giorni di ottobre.

Ieri Genova si è fermata per ricordare le vittime
Un mese dopo il crollo del ponte Morandi Genova ieri si è fermata per rendere omaggio alle 43 persone morte nel disastro. Alle 11,36 con il cielo lacerato dalle sirene delle navi e dai rintocchi delle campane, i genovesi sono scesi in silenzio per le strade: i negozi hanno abbassato le saracinesche, taxi e bus hanno spento i motori, la gente in strada si è fermata in raccoglimento. Nel pomeriggio, lunghi applausi, lacrime e tanta tristezza in piazza De Ferrari dove migliaia di persone, circa 7mila, si sono riunite per un momento di ricordo collettivo. Sul palco l'attore genovese Tullio Solenghi ha letto i nomi delle 43 vittime, accompagnato dagli archi dell'orchestra del teatro Carlo Felice. Per ognuno di loro, Solenghi ha raccontato qualcosa, un dettaglio, un ricordo, e l'applauso di tutta la piazza lo ha accompagnato interminabile.