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ITALIA

Il nuovo Morandi

A Genova la prima colata di cemento per il nuovo ponte sul Polcevera

Conte: "Grande lavoro di squadra, presto il ponte alla città". Toninelli: "Polveri monitorate, non ci saranno problemi. Inaugurazione nel 2020"

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Quattro mani a schiacciare il pulsante rosso che dà il via libera ai due grandi bracci meccanici che sparano cemento. Sono stati il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, il commissario e sindaco di Genova, Marco Bucci, il governatore ligure Giovanni Toti e l'amministratore delegato di Per Genova, la joint venture dei costruttori, Nicola Meistro a celebrare la prima gettata di cemento del nuovo viadotto sul Polcevera a Genova.

Si tratta del plinto della pila 9, ovvero la base rettangolare su cui sorgerà il pilastro a forma ellittica più vicino alla sponda destra del torrente, secondo il disegno di Renzo Piano.


Conte: "Grande lavoro di squadra, presto il ponte alla città"
"Oggi è un giorno importante per Genova: con la posa della prima pietra parte la ricostruzione del nuovo Ponte. Sono fiducioso che con questo grande lavoro di squadra restituiremo presto ai genovesi il Ponte, garantendo qualità e sicurezza. Tornerò presto in città #GenovaNelCuore". Così il presidente del consiglio Giuseppe Conte su twitter


Toninelli: "Inaugurazione nel 2020"
"Crediamo che per la fine dell’anno il ponte sarà di nuovo in piedi, speriamo d’inaugurarlo nella primavera del 2020 e sarà un momento di riscatto e rilancio per la città di Genova".

"Il Governo – continua – ha risposto alla tragedia con una velocità senza precedenti, mettendo insieme 1 miliardo di euro per Genova, per far rialzare una città che era in ginocchio". "Oggi ci sarà la prima colata di calcestruzzo, stiamo ricostruendo un simbolo del fallimento, e tutto questo sarà un brutto ricordo. Un giorno importante, perché il lavoro fatto nei mesi scorsi, inizia a essere tangibile".

Capitolo importante quello delle polveri sottili che - dice il Ministro - sono " sotto livelli allarmanti, le operazioni possono essere fatte, a oggi è tutto al proprio posto ma dobbiamo monitorare anche in corso d'operazione, le verifiche verranno fatte anche nelle ore successive all'implosione".

"Dietro Bucci e Costa, che si occuperanno del riutilizzo dei materiali di risulta conseguenti all'implosione, c’è una struttura composta da economisti, tecnici e magistrati che è il meglio dell’Italia e quell'associazione di imprese che sta ricostruendo – conclude il ministro pentastellato – ha le eccellenze pubbliche e private che abbiamo in Italia, e siamo orgogliosi di questo".


 

Bucci: segnale importante per la crescita della città
"Il lavoro che facciamo oggi e quello che faremo venerdì è un segnale importante della accelerazione per la crescita della città. Accelerando i tempi, consentiamo al sistema di crescere" ha detto Marco Bucci a margine della cerimonia di gettata del cemento."Tutto questo è dovuto alle 43 vittime, più che dovuto. Dobbiamo ricordare le 43 vittime nel momento in cui diamo questa accelerata e facciamo vedere al mondo che siamo capaci di costruire e di fare le cose bene. È stata una bella emozione. È quello che vogliamo per la nostra città".

Toti: le morti non resteranno vane
"Quanto avviene oggi fa sì che quelle morti assurde non restino vane" ha detto il governatore Toti parlando alla cerimonia. "Nell'aprile 2020 contiamo di poter passare  sul nuovo ponte ed è quanto ci eravamo promessi quel giorno".

"Oggi è la dimostrazione che quando c'è la volontà, le cose si possono fare - ha detto - tra qualche decennio verranno ricordate le vittime, ma anche la capacità di un grande Paese di reagire".

Il progetto di Renzo Piano