ITALIA
il Comune convoca i responsabili della cooperativa
Genova, maestre fanno disegnare "sardine" ai bimbi dell'asilo: polemica in consiglio comunale
La denuncia di quanto accaduto nelle aule dell'asilo nido vico Rosa, nel centro storico, è stata al centro di interrogazioni in Consiglio comunale da parte di esponenti del centrodestra
Bimbi con meno di 3 anni coinvolti dalle maestre a disegnare sardine per la manifestazione che si è svolta in piazza De Ferrari il 28 novembre scorso. La denuncia di quanto accaduto nelle aule dell'asilo nido vico Rosa, nel centro storico di Genova, è stata al centro di interrogazioni in Consiglio comunale da parte di esponenti del centrodestra, Marta Brusoni (Vince Genova) e Lorella Fontana (Lega). Le due hanno stigmatizzato il caso e chiesto all'amministrazione cosa intenda fare nei confronti di chi gestisce la struttura scolastica.
L'asilo, di proprietà comunale, è stato affidato alla cooperativa sociale Mignanego attraverso un bando pubblico nel 2015 con una concessione decennale. L'attività di laboratorio, anche se realizzata dalle maestre dopo aver chiesto l'autorizzazione dei genitori, è all'attenzione del Comune. All'interrogazione ha risposto l'assessore alla Cultura Barbara Grosso, in vece del vicesindaco Stefano Balleari: "Il nido essendo assegnato con bando pubblico è sottoposto regolarmente a un monitoraggio da parte del Comune, l'ultimo è stato compiuto nella primavera del 2019, ed è stato appurato che al tempo il progetto pedagogico era declinato in maniera corretta".
L'assessore ha però sottolineato che il Comune ha deciso di "convocare i responsabili della cooperativa per affrontare e comprendere la dinamica dei fatti accaduti". Il gruppo consiliare della Lega ha richiesto una commissione sull'argomento.
L'asilo, di proprietà comunale, è stato affidato alla cooperativa sociale Mignanego attraverso un bando pubblico nel 2015 con una concessione decennale. L'attività di laboratorio, anche se realizzata dalle maestre dopo aver chiesto l'autorizzazione dei genitori, è all'attenzione del Comune. All'interrogazione ha risposto l'assessore alla Cultura Barbara Grosso, in vece del vicesindaco Stefano Balleari: "Il nido essendo assegnato con bando pubblico è sottoposto regolarmente a un monitoraggio da parte del Comune, l'ultimo è stato compiuto nella primavera del 2019, ed è stato appurato che al tempo il progetto pedagogico era declinato in maniera corretta".
L'assessore ha però sottolineato che il Comune ha deciso di "convocare i responsabili della cooperativa per affrontare e comprendere la dinamica dei fatti accaduti". Il gruppo consiliare della Lega ha richiesto una commissione sull'argomento.