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POLITICA

Intervista a "Domenica In"

Gentiloni: il mio è un governo di legislatura. Meno tasse sul lavoro

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La crisi di fiducia nel governo attestata da alcuni sondaggi "è comprensibile" ma l'Italia "oggi ha bisogno soprattutto di essere rassicurata". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni a "Domenica in" su Raiuno, sottolineando che "i governi fanno quello che dice la Costituzione, senza aggettivi ma in questo momento mi piacerebbe l'aggettivo rassicurante perché gli italiani hanno bisogno di essere rassicurati".

"La scadenza - ha detto Gentiloni - è la fine della legislatura: abbiamo molte cose da fare. Dobbiamo completare le riforme del governo Renzi e farne anche di altre nuove e importanti. Certo, i governi possono anche finire prima se viene loro meno la maggioranza in Parlamento. Ma io dico sempre ai ministri che dobbiamo lavorare non pensando alla durata ma alle nostre responsabilità e all'interesse del paese". "Le cose fatte in questi anni ci hanno rimesso in carreggiata, le cose possono migliorare anche nelle buste paga. Ci vuole l'ottimismo delle potenzialità dell'Italia, con realismo dobbiamo restituire più fiducia e sicurezza ai cittadini. I governi non fanno miracoli. I miracoli li fanno i cittadini con i loro sacrifici". E poi: L'obiettivo che abbiamo "sarà quello di un ulteriore abbassamento delle tasse sul lavoro" rendendo "più vantaggiosi gli investimenti".

Bisogna togliere idea provvisorietà con agenda riforme
"Anche per togliere un'idea di provvisorietà, vorrei che il Governo si desse una agenda di riforme", ha poi aggiunto. "Noi - ha spiegato - siamo partiti col fiatone, abbiamo fatto un un Governo in 48 ore. Abbiamo affrontato diverse emergenze, ora il Governo deve darsi un passo di riforme più strutturale. Penso a lavoro, Mezzogiorno, riforme come quella del processo penale, la legge sulla concorrenza e poi la legge sulla povertà per la protezione delle famiglie in difficoltà a cui dobbiamo dare un ombrello di protezione sociale".

Senza Europa non andiamo lontani
"Senza Europa non andiamo lontani, diventiamo delle piccole patrie in lotta tra loro", ha poi affermato il presidente del Consiglio. "Mi auguro che a marzo, nella Sala degli Orazi e Curiazi di Roma, si firmerà una bella dichiarazione", ha aggiunto parlando delle celebrazioni dei 60 anni dalla firma dei Trattati Ue. "Secondo me siamo ancora in tempo per riprendere l'idea originale di Unione europea", ha proseguito Gentiloni.

Terremoto: facciamo turismo, diamo l'esempio
"Stiamo accelerando per le casette, io credo che il problema dell'emergenza immediata lo risolveremo, dopo dobbiamo fare una cosa, forse anche meno appariscente, e cioè limitare i danni collaterali, tipo evitare che si sparga la voce che quella Regione non è più attrattiva da un punto di vista turistico. La Rai ci può aiutare a sottolineare le vocazionidi questo territorio, a Norcia c'è la salumeria, il tartufo, nelle Marche c'è il ciauscolo, le grandi imprese riprendono a lavorare. Facciamo turismo in queste zone per fare esempio. Faremo facilitazioni fiscale per quelle imprese anche chi vuole venire ex novo. E la Rai può aiutarci nel racconto", ha affermato Gentiloni.

E poi: "Abbiamo fatto un conto e lo abbiamo inviato all'Ue: i danni dell'ultimo terremoto ammontano a 23 miliardi". "Bruxelles ci può aiutare con un fondo d'emergenza: ci possono dare una cifra attorno ad un miliardo, l'Italia sarà il Paese che avrà di più da questo fondo di presidenza europea", osserva il presidente del Consiglio. "Ne approfitto per ringraziare il presidente del Parlamento europeo, Tajani, che ci sta dando una mano". L'Unione europea "ci può consentire poi di togliere dai famosi conteggi europei le spese per il terremoto. Spendere soldi pubblici senza che questo incida sul nostro debito. E' una cosa positiva".

Consip, fiducia in Lotti. Mi auguro anche da Camere
Il premier parla anche della vicenda Consip e del presunto coinvolgimento del ministro Lotti. "Il ministro Lotti - afferma - ha ricevuto un avviso di avvio di indagine a dicembre, la sua vicenda non è cambiata da allora. La mia fiducia nei suoi confronti rimane immutata e mi auguro che arrivi anche la fiducia dal Parlamento".

Testamento biologico, legge doverosa
"C'è in agenda del Parlamento un provvedimento sul testamento biologico", ricorda inoltre Gentiloni, parlando della vicenda di dj Fabo. "Il governo si tiene un pochino in disparte. C'è una discussione parlamentare, ma è un provvedimento doveroso. Non ha nulla a che fare con l'eutanasia", sottolinea il presidente del Consiglio.