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MONDO

Abidjan

Gentiloni: impressionante crollo nel flusso di migranti negli ultimi 5 mesi

Il premier al vertice Unione europea-Africa in Costa D'Avorio. "Meno arrivi indeboliscono i trafficanti" e "ci sono meno morti in mare"

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In 5 mesi è crollato il numero di migranti irregolari verso l'Italia, un "risultato straordinario" che Paolo Gentiloni rivendica al vertice Unione europea-Africa in Costa D'Avorio. "Esprimo soddisfazione per i risultati straordinari negli ultimi mesi per ridurre i flussi migratori irregolari in mano ai trafficanti. I numeri sono impressionanti. Da luglio a novembre, siamo passati rispetto ai 102mila del 2016 a 33mila del 2017 in quei cinque mesi. Un crollo impressionante", dice il premier . "Meno arrivi significa indebolire i trafficanti di esseri umani e rendere i flussi più gestibili dal punto di vista anche dell'accettazione sociale, ma anche meno morti in mare, che sono uno schiaffo per Ue e Africa". "E' il risultato - aggiunge - di diverse operazioni: rafforzamento della guardia costiera libica, nuovi accordi con le Ong, sostegno e investimenti alle comunità locali".

Tutti mettano mano al portafogli
 "L'Italia ha fatto la sua parte a testa alta e si augura che altri paesi africani diano il loro contributo. La strada" sul tema immigrazione "è tracciata, bisogna rimboccarsi le maniche, mettere mano anche al portafoglio perché non è possibile che siano finanziate pressoché solo da Italia, Germania e Ue, ho avuto disponibilità dei quattro Paesi di Visegrad a finanziare. Bisogna che ognuno faccia la propria parte su questa strada che l'Italia ha aperto", dice Gentiloni ad Abidjan. 

Lavorare sui rimpatri, non sono deportazioni 
In Libia "l'obiettivo è nel momento in cui riprendi almeno in parte il controllo del territorio e della linea costiera libica, nel momento in cui le autorità libiche riprendono almeno in parte questo controllo, contemporaneamente devi lavorare di più e meglio sulla politica dei rimpatri. Parliamo di questo non di deportazioni, parliamo di incoraggiare gli accordi con i governi", dice Gentiloni. 

Da destino dell'Africa dipende il destino dell'Europa
"Siamo alla conclusione di una missione africana che ha toccato quattro Paesi, Tunisia, Angola, Ghana, Costa d'Avorio. L'obiettivo è semplicemente quello di continuare a riportare l'Africa in cima all'agenda internazionale, un impegno che l'Italia ha ripreso in mano con grande determinazione. Dal destino dell'Africa dipende anche il futuro dell'Europa", aggiunge il presidente del Consiglio in conferenza stampa a margine del Summit Ue-Unione africana.