Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Gentiloni-inaccettabile-screditare-le-istituzioni-e57abc24-5096-47a8-a4ae-489d0c2a7cdf.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Il premier alla Festa dell'Unità

Inchiesta Consip, Gentiloni: inaccettabile screditare le istituzioni

Il presidente del Consiglio interviene sul caso Consip. E sul governo: in 9 mesi abbiamo fatto il nostro dovere con dignità

Condividi
Paolo Gentiloni suona il campanello d'allarme per quanto sta emergendo sulla gestione dell'inchiesta Consip. In serata dalla festa dell'Unità di Imola, il premier avverte che "per un Paese come il nostro la credibilità e l'autorevolezza di istituzioni che amministrano la giustizia e la sicurezza è un bene prezioso da tutelare" e che "se ci sono dei comportamenti che screditano questa autorità penso che siano gravissimi". 

"Comportamenti che screditano queste istituzioni", ossia la Giustizia e le istituzioni militari "non possono essere accettati e sono fiducioso che siano queste stesse istituzioni" in grado di "combatterli"., aggiunge.

Il capo del Governo, facendo appello agli "anticorpi" presenti nelle istituzioni per eliminare questi comportamenti, si dice comunque certo che quanto accaduto "non riuscirà ad incrinare la forza delle istituzioni". 

Una sicurezza che durante la giornata non sembrava albergare nel ministro degli Esteri e leader di Ap, Angelino Alfano che, senza mezzi termini ha chiesto "chiarezza" in quanto "è in gioco la tenuta democratica del Paese". Secondo il leader centrista, infatti, le notizie emerse dalla deposizione al Csm sui metodi di indagine di Woodcock sono "scandalose e inquietanti" e devono essere approfondite "perché in ballo non c'è il destino di un persona o di una famiglia ma la tenuta delle istituzioni democratiche".

Gentiloni: oggi c'è una maggioranza omogenea
"Credo che oggi ci sia una maggioranza abbastanza omogenea", dice Gentiloni alla festa nazionale dell'Unità ad Imola. "E' una maggioranza fragile, con dei numeri molto ballerini, soprattutto in Senato, ma non mi sembra un'alleanza tra posizioni totalmente inconciliabili", ha aggiunto. "Il Paese ha bisogno di essere guidato da persone affidabili, che abbiano fiducia nelle istituzioni, non di propagandisti contro le istituzioni", sottolinea. 

No a chi diffonde paura, serve Paese più coeso
"La fiducia nelle istituzioni dovrebbe essere preliminare per chi esercita una funzione politica. Ci vorrebbe un buon senso generale tra le forze politiche", dice il premier. "Se non hai fiducia nelle istituzioni svolgi un ruolo negativo di diffusione di idee. Abbiamo bisogno di un Paese un po' più coeso, meno litigioso, unito su alcuni valori fondamentali", aggiunge, "bisogna sentirsi un po' più italiani. La bandiera delle istituzioni va salvaguardata, bisogna smetterla di diffondere paura", osserva, "lo spacciatore di paura ha spesso un terreno fertile. Se diffondiamo odio ed esclusione raccogliamo odio e violenza. Spacciare paura è pericoloso". 

La sinistra si prenda responsabilità di governo
 "Noi abbiamo un bisogno enorme che la sinistra si prenda le sue responsabilità di governo", spiega il premier. "Sarebbe più facile il contrario, stare tranquilli all'opposizione. C'è un'attrazione fatale per rimanere all'opposizione della sinistra nel mondo che noi non possiamo condividere. Spero che non ci sia anche in Italia". 

In nove mesi fatto con dignità il nostro dovere
"C'è una grandissima continuità tra il governo Renzi e il governo Gentiloni", dice. "L'attuale presidente del Consiglio e quello precedente non sono identici. Si potrebbe dire che questo governo che nasce da un trauma, da una sconfitta come quella del referendum" è "la prosecuzione del governo Renzi con altri mezzi". "In nove mesi credo che abbiamo fatto con dignità il nostro dovere. Si tratta di una prova di capacità e di forza del Pd e di chi di questo governo ha fatto parte", osserva Gentiloni.