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ECONOMIA

Palazzo Chigi

Gentiloni: quadro economico positivo, abbiamo numeri di crescita più alti

Rivista stima Pil al rialzo: +1,5% per il 2017

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Via libera del Consiglio dei ministri alla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Def) con le nuove stime sui conti pubblici.

Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in conferenza stampa dopo la riunione a Palazzo Chigi.

"I numeri di crescita sono solidi e positivi. C'è anche una flessione del debito pubblico. Questo è stato possibile con le riforme del governo Renzi che noi abbiamo proseguito". "L'aggiornamento del quadro economico è positivo, abbiamo numeri di crescita più alti e puù stabili", ha aggiunto.

"Ci hanno consentito di ottenere una discussione con la Commissione europea" che ci ha portato "ad ottenere dei margini più favorevoli di finanza pubblica".

"Potremo proporre al Parlamento una legge di Bilancio non depressiva. Naturalmente sappiamo che questo lavoro deve continuare sia sul lato del controllo della spesa pubblica che delle riforme. Il lavoro che il ministro Padoan ha raggiunto in questi anni sono sotto gli occhi di tutti. Non è il momento di sperperare e gettare alle ortiche il lavoro di famiglie e imprese per risalire la china di una grave crisi economica", ha affermato Gentiloni.

"La crescita del Pil nel 2017 è confermata all'1,5%". Lo ha annunciato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso della conferenza stampa. Il governo stima una crescita dell'1,5% anche per il 2018 e 2019. "Per qualcuno sarà una stima ottimistica ma noi riteniamo che sia possibile. Un discreto grado di ottimismo è giustificato. La finanza pubblica si attesta intorno a un obiettivo di aggiustamento strutturale dello 0,3, un aggiustamento importante rispetto alle stime di aprile dello 0,8".

"Il rapporto deficit/Pil -ha aggiunto Padoan- si attesterà nel 2018 all'1,6% rispetto all'1,2% indicato ad aprile". "La crescita è risultata migliore e questo si traduce in un deficit dell'1,6% che ha spazio più ampio rispetto all'1,2% indicato", ha detto. "Il rapporto debito/pil è del 132% nel 2016, sarà del 131,6% nel 2017 e del 129,9% nel 2018. Il debito scende nel 2017 anche tenendo conto delle somme messe a disposizione del sistema bancario per affrontare le ben note situazioni di crisi. Il debito sta cominciando a scendere e noi prevediamo un sentiero di discesa, questo vuol dire fiducia dei mercati e contenimento dei tassi sul costo del debito". E poi: "Le clausole di salvaguardia saranno totalmente eliminate".