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POLITICA

Giorgetti: "A settembre grande piano del governo per strade e scuole sicure"

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio annuncia "una grande operazione di messa in sicurezza infrastrutturale del Paese". Sulla Tav: "Si può fare più sobria, ma si farà"

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Il governo "è determinato a varare a settembre una grande operazione di messa in sicurezza infrastrutturale del Paese. Un piano che non riguarderà solo la rete autostradale, i ponti, i viadotti, gli acquedotti, ma anche le scuole e le situazioni di rischio causate dal dissesto idrogeologico". Lo anticipa il sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti, in un'intervista che apre il Messaggero e il Mattino di Napoli : "Negli ultimi anni il Paese e le sue strutture sono state trascurate, dimenticate. Si è pensato alle Nuvole, all'arredo urbano. Ora si torna a garantire le strutture di base".

Si farà anche la Gronda di ponente a Genova? "Penso proprio di sì - risponde -. Ma prima va ricostruito il ponte, dato che per la Gronda ci vorranno almeno 10 anni". Per quanto riguarda le altre opere: "Penso che la Tap si farà", mentre "per la Tav bisogna decidere": "Si può fare una Tav più sobria, ma farla". Per finanziare il piano per le infrastrutture sforerete i
vincoli di bilancio? "Su questo fronte non esistono deficit, Pil, o parametri europei che tengano - avverte -. Siamo convinti
che l'Unione sar ovviamente benevola. In pi snelliremo tutte le procedure, a partire dal codice degli appalti". Replica quindi alle scuse di Autostrade e all'offerta di ricostruire il ponte: "La loro disponibilità doverosa. Ora il governo valuterà se accettare, nella consapevolezza che non basta questo per chiudere la partita". I 500 milioni sono "un atto dovuto e anche tardivo", ma il governo non retrocede: "ha intenzione di verificare se esistono le condizioni per il permanere della concessione".

E "bisogna fare giustizia": "non possiamo accettare che certe situazioni si protraggono all'infinito e si arrivi a prescrizione come per la strage di Viareggio".