Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Giorgio-Napolitano-club-di-calcio-devono-rompere-con-i-facinorosi-ultras-violenza-stadi-coppa-italia-c17d7101-17d8-40ea-937d-4c69940c2f90.html | rainews/live/ | true
SPORT

Solidarietà alla vedova Raciti

Napolitano: "Le società di calcio devono rompere con i facinorosi"

Il Presidente della Repubblica, dopo le violenze in occasione della finale di Coppa Italia, invita a non trattare con le frange estreme del tifo e invoca severità e interventi adeguati contro i violenti. "Il mondo del calcio deve tornare a essere sport, competizione, spettacolo e rito collettivo”

Condividi
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
Roma
Lo Stato ovviamente non deve trattare con gli ultrà, ma “anche le società e i loro presidenti devono rompere il legame con questi aggregati che vengono chiamati tifoserie”. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a margine dell'inaugurazione della mostra "La Nazionale tra emozioni e storia. Un secolo di calcio azzurro", invita i club a isolare i facinorosi. Il mondo del calcio – dice – deve tornare a essere “sport, gioco, competizione, spettacolo e rito collettivo”.
 
Il presidente della Repubblica, commentando quanto accaduto sabato in occasione della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, ha invocato severità e interventi adeguati contro i violenti. Inoltre ha espresso la propria vicinanza alla vedova Raciti. Genny ‘a Carogna, il capoultrà in prima linea all’interno dello Stadio Olimpico, indossava infatti una maglietta che chiedeva la liberazione di Antonino Speziale, condannato per l’omicidio l'omicidio preterintenzionale dell'ispettore capo di polizia Filippo Raciti.

I fatti di sabato scorso, secondo Giorgio Napolitano, “più che con il calcio hanno a che vedere con il peggio dell’odio, della violenza e persino della criminalità”. Un fenomeno, aggiunge, che “ha investito il mondo del calcio ma che è segno di una crisi morale, di valori e di comportamenti”.