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MONDO

27 gennaio 1945-2021

Giorno della Memoria, il Segretario generale dell'Onu Guterres: "Antisemitismo è vivo e vegeto"

 "L'Olocausto rappresentò il punto di arrivo di due millenni di discriminazioni, attacchi, espulsioni e periodici stermini di massa degli Ebrei - ha detto Guterres -. Esso avrebbe dovuto mettere un punto finale e definitivo all'antisemitismo. Ma non è stato così"

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"Il Covid-19 ha messo in luce profonde e antiche fratture e ingiustizie nelle nostre società,contribuendo al ridestarsi di antisemitismo e xenofobia", ma anche di nuove discriminazioni e "occorrono con urgenza sforzi comuni per fermarle". Lo afferma il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in un videomessaggio per il Giorno della Memoria.   



 "L'Olocausto rappresentò il punto di arrivo di due millenni di discriminazioni, attacchi, espulsioni e periodici stermini di massa degli Ebrei - ha detto Guterres -. Esso avrebbe dovuto mettere un punto finale e definitivo all'antisemitismo. Ma non è stato così. L'antisemitismo resta purtroppo vivo e vegeto. Oggi, suprematisti bianchi e neo-Nazisti stanno rinascendo,organizzandosi e reclutando attraverso le frontiere,intensificando i propri sforzi per negare, distorcere e riscrivere la storia, compreso l'Olocausto. La pandemia di Covid-19 ha fornito loro nuove opportunità di bersagliare le minoranze sulla base di religione, razza, gruppo etnico,orientamento sessuale, disabilità e status migratorio".   

Perciò - conclude il segretario dell'Onu - mentre consideriamo la ripresa dal Covid-19, dobbiamo occuparci di fragilità e lacune evidenziate dalle pandemia e rafforzare i nostri legami reciproci, fondati sulla nostra comune umanità.Questo deve essere un anno di guarigione. Guarigione dalla pandemia ma anche dall'odio che si è così facilmente radicato nelle nostre società ferite. Il nostro tributo migliore alle vittime dell'Olocausto che commemoriamo e ai sopravvissuti che onoriamo è la creazione di un mondo di uguaglianza, giustizia e dignità per tutti".