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ECONOMIA

Convegno di Santa Margherita Ligure

Giovani Confindustria, Gay : "La guerra della crisi è finita"

 Se la crisi economica è stata paragonata a una guerra "oggi forse possiamo dire che la guerra è finita. Ma la pace è tutta da costruire"

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"Se in tanti hanno paragonato questi anni di crisi a una guerra oggi forse possiamo dire: la guerra è finita". I giovani di Confindustria per il tradizionale convegno di Santa Margherita Ligure hanno scelto come immagine simbolo il muro di Berlino. "Oggi quel muro sta crollando", dice il leader Marco Gay della fase di "stagnazione economica, sociale e politica". E parlando di passi avanti, come "via l'articolo 18", e altre riforme, sottolinea: "Diciamoci la verità: solo qualche anno fa ci sarebbe sembrato impossibile".

100 startup per salvare un'azienda 
"Creare cento imprese per salvarne una": è la proposta che lanciano i Giovani imprenditori di Confindustria. L'idea è che "attorno" alle aziende in crisi "nascano 100 startup e Pmi innovative, con prodotti, servizi e processi strettamente connessi al mercato di riferimento e ready to market in pochi mesi". Sviluppando e diversificando "le risorse del distretto" industriale.

Sindaci diano risposte concrete
I candidati sindaco "avremmo voluto vederli competere di più sulle risposte a domande concrete", dalle imprese ai servizi pubblici, "e meno su liste escluse e riammesse, battaglie legali per far fuori i candidati, dichiarazioni di stampa avventate che hanno fatto crollare aziende quotate". Così il presidente dei Giovani di Confindustria, Marco Gay. "E, non a caso, il risultato è stato ancora una volta il calo dei votanti. Un vero peccato, perché le città sono cosa pubblica e non interessi di parte"; "scommessa della crescita".

417 imprese italiane con soci cinesi 
"Oggi 417 imprese italiane sono partecipate da soci cinesi con un giro di affari di 12 miliardi": lo afferma il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Marco Gay, nella relazione al 46/o convegno di Santa Margherita Ligure, parlando della politica di "colonialismo imprenditoriale" della Cina.  "Siamo contenti perché ogni imprenditore estero che investe in Italia diventa un imprenditore italiano a tutti gli effetti e, certamente, queste partecipazioni sono ancora poche rispetto alle circa duemila italiane che investono in Cina, ma non dimentichiamo che nel 2000 erano solo 6", aggiunge.

Non dobbiamo alzare muri
 "Siamo convinti che l'Europa sia un baluardo da cui partire per garantire libera circolazione dei cervelli, delle merci e dello sviluppo". Così il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Marco Gay, che aggiunge: "Non dobbiamo alzare muri" verso i migranti, "verso questa nuova umanità". Invece "dobbiamo integrarla, farne la nostra forza umana ed economica. Perché i quasi centomila minori non accompagnati devono poter diventare domani i nostri capitani di industria o il prossimo presidente del Consiglio".

Basta magistratura che blocca attività 
"Quella magistratura che invece di guidare l'impresa a districarsi nella giungla delle norme blocca l'attività produttiva, creando a volte un danno economico maggiore di quello che vuole sanare, quella magistratura che passa ai giornali più intercettazioni che sentenze, deve essere un capitolo chiuso", ha detto il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Marco Gay, affermando anche che "siamo ad una svolta giudiziaria. Quest'anno le cause arretrate sono scese di 2 milioni di unità".

Via l'articolo 18 anche da P.a
"Via l'articolo 18, ed anche dalla Pubblica Amministrazione". Il leader dei giovani di Confindustria, Marco Gay, lo dice elencando i fronti su cui oggi "il muro" della stagnazione economica, sociale e politica "sta crollando": "Via l'articolo 18. Via il sistema pensionistico retributivo. Via la P.a che secreta gli atti. Via i vitalizi ai parlamentari. Via una scuola che non si alterna con il lavoro ma con gli scioperi. Via un fisco che tassa i dipendenti anche quando non si fanno profitti. Via il rigore di Bruxelles".    

Non perdere occasione referendum
 "Quella del referendum è l'occasione che non possiamo perdere", avverte il leader degli under 40 di Confindustria, Marco Gay. "Oggi non è il tempo di chi pensa di trasformare una riforma in un congresso di partito", è  "il tempo di andare avanti", "Lo vogliamo dire chiaro - sottolinea al convegno di Santa Margherita Ligure  i prossimi quattro mesi non si possono trasformare in campagna elettorale infinita che tiene in ostaggio i provvedimenti per le imprese, il lavoro, i giovani"; "Lasciate che siano i cittadini a decidere".

Il messaggio di Mattarella: ora grande sforzo di tutti 
 "Il contesto in cui ci troviamo, di forte cambiamento, imposto anche dal rapido progresso tecnologico e  all'affermazione del'economia digitale, richiede uno sforzo aggiuntivo da parte di tutti, individui, imprese, società civile e istituzioni per cogliere pienamente le nuove possibilità". Così il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio ai giovani di Confindustria sottolinea come il momento richieda "un cambio di paradigma culturale, un atteggiamento alacre, la volontà di dare un contributo facendo la propria parte".  "Aspetti cruciali", dice il Capo dello Stato, accennando ai temi del convegno dei giovani di Confindustria, quelli "di una politica industriale che aiuti le imprese a prosperare,  innovare, creare nuove opportunità, di riforme utili a modernizzare il Paese"; e di "un'Europa area di crescita in cui le persone possano muoversi senza muri e passaporti".  "Aspetti cruciali - sottolinea per rilanciare lo sviluppo e la  produttività e favorire l'espansione dell'occupazione con remunerazioni adeguate"  "Confido - scrive il Capo dello Stato - nelle capacità di voi giovani imprenditori di individuare mete ambiziose, con slancio e energia, di dare l'esempio e un apporto prezioso per attivare le tante risorse sottoutilizzate nel nostro Paese e favorire la crescita di nuove imprese, di interpretare un ruolo da protagonisti in Europa e nel mondo".   E sottolinea: "C'è bisogno di Italia e delle sue imprese".   Dell'associazione dei Giovani Imprenditori di Confindustria Sergio Mattarella dice di esser "certo" che "saprà formulare proposte di portata generale attraverso un dialogo costruttivo con le Istituzioni, e cogliere questo momento di svolta".