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ITALIA

Insegnante uccisa nel Torinese: Gloria Rosboch è stata strangolata e poi gettata in una cisterna

L'ex studente e il suo amico si accusano a vicenda

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Roberto Obert e Gabriele Defilippi
Gloria Rosboch è stata strangolata con un laccio, forse di tessuto leggero, che non le ha provocato escoriazioni. Sono i primi dettagli emersi dall'autopsia, eseguita dal medico legale Roberto Testi, sul cadavere dell'insegnante di 49 anni di Castellamonte, ritrovato ieri pomeriggio nella cisterna di una discarica nel Torinese. La donna, scomparsa lo scorso 13 gennaio, sarebbe stata prima uccisa e poi gettata nella vasca di scolo.

L'ex allievo Gabriele Defilippi e il suo amico Roberto Obert sono accusati di omicidio premeditato e occultamento di cadavere. Hanno confessato di aver partecipato all'omicidio, ma si accusano a vicenda. La madre di Defilippi, Caterina Abbattista che, a differenza di quanto dichiarato, il giorno dell'omicidio non si trovava all'ospedale di Ivrea dove lavora come infermiera, è invece accusata di concorso in omicidio.

Gabriele Defilippi e Roberto Obert, si conoscevano da tempo e negli ultimi anni la loro relazione era diventata "più intensa".  A condurre gli inquirenti sul luogo del ritrovamento del cadavere sembra sia stato il complice di Defilippi, Roberto Obert, residente a Forno Canavese. L'ex allievo e l'amico di 53 anni, dinanzi ai militari, hanno raccontato la stessa dinamica dei fatti, accusandosi però a vicenda sul ruolo dell'esecutore materiale del delitto.

Lunedì ci saranno gli interrogatori di garanzia, per De Filippi e la madre, che sono rinchiusi al carcere di Torino, si svolgeranno alle Vallette, mentre Obert sarà sentito a Ivrea. 

Estorti alla donna 187mila euro
La donna aveva denunciato il suo ex allievo, che si sarebbe fatto consegnare 187 mila euro, con la promessa di un futuro insieme in Costa Azzurra. Ma il giovane Defilippi si era dileguato e a quel punto l'insegnante lo aveva querelato per truffa ed era persino riuscita a rintracciarlo, per poi rincontrarlo lo scorso dicembre. 

Impressionante "mancanza di coinvolgimento" da parte dei due presunti assassini
L'autopsia conclusa stasera non può rilevare chi materialmente strinse il laccio che soffocò la donna, solo un confronto tra i due potrà chiarire la dinamica esatta, ma uno di loro ha ucciso la maestra di Castellamonte, questo è certo. Da un lato quindi c'è De Filippi, che il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando ha definito "una personalità molto forte, in grado di convincere le persone a fare ciò che desiderava. Un personaggio complesso". Dall'altro Obert, omosessuale dichiarato con uno storico fidanzato, con una vita fatta di lavori in giro per l'Italia, tifoso del Torino che andò allo stadio tre giorni dopo il delitto, che una volta catturato ha solo detto "mi sono tolto un peso", ma capace di organizzare fin nei minimi dettagli l'omicidio con il nuovo amante. Personalità contrapposte, ma simili. "Sono rimasto molto colpito dalla mancanza di coinvolgimento da parte di entrambi, nel racconto l'omicidio viene spiegato come qualcosa di inevitabile, come a dire 'è successo, andiamo avanti'" ha raccontato Ferrando.

Le tante identità di Defilippi
All'anagrafe, un nome, Gabriele Defilippi, 22 anni. Sul web, tre, quattro, cinque, dieci identità diverse, accompagnate di volta in volta dal profilo adatto al tipo di social network utilizzato: broker, studente, bravo figliolo, modello, artista fascinoso, artista maledetto, a seconda che il profilo fosse usato su Linkedin, su Facebook, su Instagram, su altro. 

Altra insegnante raggirata
Nei giorni scorsi è spuntata anche un'altra insegnante del Canavese raggirata da De Filippi, dopo una breve relazione sentimentale, che è stata sentita dai Carabinieri. Lo scorso 13 gennaio la professoressa Rosboch esce di casa, dove viveva con gli anziani genitori, con la scusa di  dover tornare a scuola per una riunione imprevista. Una bugia. Quel che è certo è che la donna non ha mai fatto ritorno a casa. A distanza di un mese, il macabro ritrovamento nei boschi non lontani dalla sua abitazione.