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POLITICA

Ivrea

M5s, Di Maio: "Fiducioso in contratto di governo, guardiamo ad evoluzione Lega e Pd"

Il leader del M5s è intervenuto a margine di Sum, evento dell'associazione Gianroberto Casaleggio, confondatore del Movimento, dedicato al tema del futuro

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Da Ivrea Luigi Di Maio torna a parlare ai possibili partner di governo. "Il contratto di governo può essere sottoscritto dal M5s o con la Lega o con il Pd. Noi siamo pronti ma vediamo se ci sono anche delle evoluzioni negli altri schieramenti", dice il leader M5s a margine di Sum, evento dell'associazione Gianroberto Casaleggio, confondatore del Movimento, dedicato al tema del futuro.

"Vediamo che ci sono evoluzioni negli altri schieramenti, delle evoluzioni a cui guardiamo", osserva Di Maio. Che aggiunge: "Registro come un passo in avanti la dichiarazione del segretario del Pd Martina".

Su Matteo Salvini dice: "Sono ben ben consapevole che sappia che al Quirinale o ci vai con il 17% o con il 37% in ogni caso non hai il 51% e quindi non crei una maggioranza".

E a proposito dell'ipotesi che il Pd gli possa chiedere un passo indietro da premier per formare un governo, risponde: "Su questo io non ho nessun tipo di notizie". 

Il no di Orfini a Di Maio
Un netto no alle aperture di Di Maio è arrivato dal presidente del Pd Matteo Orfini. “Siamo alternativi al M5s per cultura politica, programmi e visione sul futuro del paese. Non sarà certo un appello strumentale a cancellare tutto questo. Parleremo con chi riceverà l'incarico e daremo il nostro contributo da forza di minoranza parlamentare“, ha scritto su Twitter il presidente del Pd.

Martina: autocritica apprezzabile, resta ambiguità politica
"Per me oggi più che mai il tema è rilanciare uniti il Pd, basta conte e divisioni". Così il segretario reggente del Pd Maurizio Martina uscendo dall'iniziativa promossa all'Acquario romano dal senatore Pd Matteo Richetti. "L'autocritica nei toni è apprezzabile, ma resta evidente l'ambiguità politica", aveva detto Maurizio Martina dopo le parole di apertura del leader M5s Di Maio che, intervistato da Repubblica, aveva invitato a sotterrare l'ascia di guerra. Secondo Martina, la differenza la fanno i contenuti, e dal Pd sono arrivate proposte concrete, così come la linea  quella delle consultazioni. Dario Franceschini aveva invitato il Pd a riflettere e a dare una risposta sulla novità Di Maio. Di fronte alle novità serve riflettere, aveva detto.

"Di per sé non mi pare che si siano prodotti fatti che determinino una situazione completamente diversa ma è giusto valutarlo e discuterlo insieme", ha detto Andrea Orlando, ministro della Giustizia uscente e leader di Dems, commentando quanto affermato da Dario Franceschini dopo l'intervista di Luigi Di Maio.

Salvini: governo 5 Stelle Pd? Mamma mia...
Il leader della Lega Matteo Salvini aveva commentato così l'apertura del capo politico dei 5 Stelle nei confronti del Pd: "Governo Di Maio-Renzi, governo 5Stelle-Pd? Mamma mia...". Domenica vertice ad Arcore dei leader di centrodestra. 

Il leader 5 Stelle Luigi Di Maio domenuica sarà a Aosta per la raccolta firme in vista delle prossime elezioni regionali.

L'intervista a Repubblica. Di Maio al Pd: diamo un governo al Paese
"Io non sto rinnegando le nostre idee né le critiche che in più momenti abbiamo espresso anche aspramente nei confronti del Pd, e che anche il Pd non ci ha risparmiato. Credo però che ora il senso di responsabilità nei confronti del Paese ci obblighi tutti, nessuno escluso, a sotterrare l'ascia di guerra". Così il leader M5S Luigi Di Maio, si è rivolto al Partito democratico, in un'intervista in apertura di Repubblica. Sottolinea di non aver mai posto veti su Renzi, ma di aver invece "sempre contestato la linea di chiusura decisa dal Pd all'indomani delle elezioni", e ribadisce, quindi, la sua proposta di un 'contratto' di governo: "Sediamo intorno a un tavolo, per ragionare e trovare insieme una sintesi che serva a dare risposte e non a scontrarsi muro contro muro".