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POLITICA

Inchiesta petrolio in Basilicata

Il Senato respinge la mozione di sfiducia del M5s

I sì sono stati 96, i no 183. Nessun astenuto. L'Aula vota ora l'altra mozione di sfiducia presentata da Lega  e Forza italia. La replica di Renzi:  "Basta con la barbarie del giustizialismo"

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Non passa al Senato la prima mozione di sfiducia al governo, quella presentata dal Movimento 5 stelle. I sì sono stati  96 mentre i no sono stati 183. Nessun astenuto.

L'aula di palazzo Madama procede ora alla votazione nominale sulla mozione di sfiducia presentata da Forza Italia e Lega.

In base alle previsioni, l'esecutivo dovrebbe superare anche questa prova.

Renzi: "Basta con la barbarie del giustizialismo"
​ Al dibattito che ha preceduto il voto ha partecipato con una replica anche il premier. "L'accusa di totale inadeguatezza nei confronti del governo può trovare riscontro in un dato soggettivo, ma è in evidente e stridente contraddizione con la realtà: in questi due anni abbiamo fatto quel che dovevamo fare", dice Renzi nella sua replica. Poi parla di giustizia: "I giudici devono parlare con le sentenze e noi li incoraggiamo ma le sentenze devono arrivare presto perchè noi vogliamo sapere chi è il responsabile, il colpevole, chi ruba". E ancora: "Questo Paese ha conosciuto figure di giudici eroi che hanno perso la vita ma anche, negli ultimi 25 anni, pagine di autentica barbarie legata al giustizialismo".  "Io sono per la giustizia, non per i giustizialisti, credo nei tribunali non nei tribuni, credo nelle sentenze non nelle veline che violano il segreto istruttorio, quando dico che la giustizia deve andare a sentenza non accuso la magistratura ma dico quel che dice la Costitzione", dice il premier. "L'avviso di garanzia non è mai una condanna".

Il governo ascolta tutti, ma abbiamo la schiena dritta
"Nella formazione del procedimento parlamentare è evidente che ascoltiamo tutti e poi facciamo noi. Questo significa avere la spina dorsale dritta, questo significa essere politici e politiche, rispondiamo di quel che facciamo, a viso aperto", conclude Renzi.