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Coronavirus

Allarme assembramenti

Il governo valuta una nuova stretta: "modello Merkel" per Natale

Mentre il premier Conte dà il via alla verifica di governo, Silvio Berlusconi scrive al Corriere della Sera: "Spero in una convergenza per il bene del paese". Forza Italia, nonostante sia "parte integrante del centrodestra" auspica che alcune sue proposte vengano recepite dal governo

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Shopping natalizio a Napoli (Getty)
Gli assembramenti per le vie dello shopping lungo tutta la penisola da un lato, il rischio di una terza ondata - che secondo agli scienziati sta per diventare certezza - dall'altro.

Al tavolo convocato da Giuseppe Conte per "ritoccare" lo stop alla mobilità tra i comuni nei giorni del 25 e 26 dicembre e il primo gennaio, i "rigoristi" tornano a farsi sentire. Ok a mini deroghe per i piccoli centri, è la linea espressa e condivisa anche dal premier, ma nessun liberi tutti. Anzi. 

Oggi si terrà una nuova riunione con gli esperti e il ministro dell'Interno, Lamorgese, per valutare, sulla base dei dati, se adottare misure più restrittive. Si deciderà sulla possibilità di creare una zona rossa per i festivi e i prefestivi o se siano sufficienti le attuali regole con la possibilità di spostamento tra comuni con 5mila abitanti entro i 30 km.

Il Pd concorda il da farsi in una riunione dei ministri con i capigruppo di Camera e Senato Delrio e Marcucci, il segretario Zingaretti e il vicesegretario Orlando: "Alla luce di un sicuro aumento del rischio di assembramenti dovuto al periodo delle festività e alle raccomandazioni alla prudenza e responsabilità del comitato scientifico nazionale, occorre valutare l’adozione di nuove misure che garantiscano il contenimento dei contagi", mettono in chiaro i Dem, che insistono per la chiusura dei ristoranti sotto le feste. I renziani si sono duramente opposti allo stop alla mobilità tra Comuni e ora Teresa Bellanova chiede "coerenza", non ravvisandola nel divieto di spostamento tra i piccoli centri quando nelle grandi città non esistono limiti. "Confrontiamoci con la comunità scientifica e decidiamo misure coerenti e comprensibili - ribadisce la ministra Iv al premier - anche più restrittive di quelle attuali, se necessario, ma comprensibili. Perché solo così i cittadini saranno indotti a rispettarle”.

Il M5S resta fermo sulla linea della fermezza. "Sui piccolissimi comuni si può ragionare, fermo restando che si tratterebbe di eccezioni minime a una direttiva centrale rigida", fanno sapere i pentastellati. Alfonso Bonafede, viene sottolineato, è sempre stato schierato con l'ala più rigorista del governo, insieme a Dario Franceschini e Roberto Speranza e adesso plaude alla nuova convergenza dopo i distinguo arrivati nei giorni scorsi. "Ben venga che dopo le richieste dei parlamentari Dem nella direzione di un allentamento, adesso tutto il Pd converga sulla necessità di misure severe. Bene che anche da Iv si chiedano misure anche più restrittive purché comprensibili - è il ragionamento - perché si riallinea la posizione del Governo sulla responsabilità. Questo continuo cambiamento di idee, però - viene ravvisato - rischia di creare disorientamento tra i cittadini e difficoltà al Governo".

Ad affondare il colpo arriva il governatore della Campania Vincenzo De Luca: "Se aprono alla mobilità fra i piccoli comuni a Palazzo Chigi devono aprire un reparto psichiatria - afferma - parliamo di 10 milioni persone e non ci sarà niente da fare. Avremo una terza ondata".

Oggi la maggioranza, prima della conferenza dei capigruppo dovrebbe depositare una mozione per intervenire sui Comuni, da votare mercoledì insieme a quella presentata dal centrodestra, già in calendario. L'ipotesi alla quale si lavora, in attesa della decisione del Governo, è quella di consentire la mobilità tra Comuni sotto i 5mila abitanti in base a una distanza chilometrica. La norma, in realtà, sarebbe di difficile applicazione e non immediatamente controllabile ed eventualmente sanzionabile da parte delle forze dell'ordine, ma i tecnici sono al lavoro per renderla operativa.

Conte: mesi di sacrifici ma continuiamo a mantenerci vigili
"Sono ormai lunghi mesi che siamo tutti impegnati, con grandi e piccoli sacrifici, nella battaglia contro il Covid-19. La nostra comunità nazionale, pur tra mille difficoltà, è riuscita a mostrare un forte spirito di coesione e un grande senso di responsabilità. Sono convinto che continueremo a mostrare questa saldezza anche nelle prossime settimane, in occasione delle festività natalizie. Dobbiamo continuare a impegnarci e a mantenerci vigili per contrastare il contagio". Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.