Grave strumentalizzazione. La scelta del Commissario Ue Tajani non piace al Governo

Tanto tuonò che piovve. Il provvedimento per il ritardo dei pagamenti nella Pubblica Amministrazione alla fine è arrivato da Bruxelles.

Di proceduta d'infrazione sorprendente e incomprensibile parla il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in merito alla scelta del Commissario italiano a Bruxelles, Antonio Tajani.

I ritardi nel risarcimento dei debiti della Pubblica Amministrazione non sono più ammissibili per l'Unione europea, ma il titolare del Tesoro si dice sorpreso. "Il governo ha impresso una spinta decisa ai rimborsi", sottoliena, convinto che un tale impegno andasse premiato.
Fiducia evidentemento mal risposta, mentre Padoan ha da sempre un filo diretto di con le istituzioni europee, tanto che molti rumors lo danno in odore di nomina da Commissario. Ipotesi che lui prontamente smentisce. Nessuna parola di commento neanche su una possibile guida alla Commissione di Junker. 

Di grave strumentalizzazione per il provvedimento europeo parla anche il sottosegretario alle Politiche europee Sandro Gozi. 
Mentre dall'opposizione parlano di scelta cosciente che poteva arrivare prima delle Europee e non è stato.