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Coronavirus

Procedura da definire secondo le indicazioni del Cts

Gravina: "Green Pass allo stadio, novità entro fine luglio"

N.1 Figc: "Richiesta di riapertura degli stadi formalizzata alla sottosegretaria Vezzali". Presidente Serie A: "Il 22 agosto vogliamo vedere gli stadi pieni"

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"Per la riapertura degli stadi abbiamo formalizzato la richiesta alla sottosegretaria Vezzali. Siamo in attesa che la procedura venga definita anche secondo le indicazioni del Cts". Così il n.1 della Figc, Gabriele Gravina sull'apertura degli impianti. "Vogliamo arrivare a utilizzare il Green Pass in modo rapido e renderlo efficace anche nei nostri stadi - ha aggiunto -. Siamo responsabilmente convinti che sarà complicato ottenere la riapertura alla totale fruibilità dei posti. Chiediamo gradualità e accompagnamento. I club sono in grande difficoltà, abbiamo bisogno di tempi certi. Entro la fine di luglio sarà assolutamente definito".

Anche il presidente della Lega Serie A, Dal Pino, intervenendo durante il sorteggio del calendario 2021/2022 aveva chiesto stadi pieni col Green Pass "in modo che siano anche un incentivo alle vaccinazioni": "Il calcio è un volano importante sia da un punto di vista economico che sociale. Abbiamo una responsabilità sportiva e sociale. La richiesta di avere il 100% di tifosi negli stadi è fondamentale sia come sostenibilità economico-finanziario del sistema sia come messa in sicurezza del sistema". 

Sulla questione del Green Pass si era espresso il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: "Se i contagi salgono e non cambiamo i parametri delle zone di rischio è chiaro che qualche restrizione è possibile. Tra la restrizione e avere zero restrizioni grazie al green pass è chiaro che è il green pass lo strumento adatto da utilizzare per gli eventi a rischio di assembramento. Un Green pass che non è vincolato solo al vaccino, va bene anche il tampone o il test anticorpale per chi ha avuto la malattia".

Aveva quindi fatto proprio l'esempio degli stadi: "Vorrei gli stadi più pieni possibile e più sicuri possibile, per questo il green pass è un'opportunità. Lo stesso vale per le discoteche. Non dico che debba servire per andare al ristorante, ma se a un certo punto dovessimo arrivare a 30mila contagi con gli ospedali che vanno in difficoltà a quel punto cosa faccio metto le restrizioni per i bar e per i ristoranti oppure dico lasciamoli aperti in sicurezza? E' chiaro che il green pass offre un'occasione in questo senso".