MONDO
Bruxelles
Grecia, Juncker: "Serve accordo entro la settimana"
Concluso l'Eurosummit con i primi ministri. Presente anche il segretario generale
del Fondo monetario internazionale
Sono terminati i lavori della riunione straordinaria dei Capi di stato e di governo dei Paesi dell'Eurozona convocata per discutere del caso Grecia. Il primo commento è arrivato dal presidente Jean Claude Juncker: "Dobbiamo trovare un accordo questa settimana semplicemente perché non abbiamo i tempi supplementari. Le proposte greche, nonostante arrivate tardi, sono grandi passi verso la direzione richiesta dalle istituzioni e sono fiducioso che l'Eurogruppo domani produrrà risultati da sottoporre al Consiglio giovedì" ha detto Juncker, convinto che "finalizzeremo il processo questa settimana". Juncker non ha poi voluto spiegare se nel summit si sia parlato di riduzione del debito o di controllo dei capitali.
Ha posto invece le condizioni per una nuova intesa la cancelliera Angela Merkel: "Oggi non abbiamo parlato dei dettagli, ma la questione della sostenibilità finanziaria del debito deve far parte dell'accordo" e "in seno all'Eurogruppo bisognerà anche parlare delle condizioni di finanziamento", ma "non si discute di ristrutturazione. Auspichiamo che la Grecia resti nell'eurozona, quella presentata da Atene è una buona proposta
ma bisogna lavorarci su e ci resta molto poco tempo. La base dei negoziati", ha detto, "è la dichiarazione dell'Eurogruppo del 20 febbraio" e il"promemoria delle 3 istituzioni".
Meno ottimista invece è sembrata il segretario generale del Fmi Christine Lagarde "C'è ancora molto, moltissimo lavoro da fare". Di lavoro da fare hanno parlato anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il premier spagnolo Mariano Rajoy lasciando l'Eurosummit. Per trovare un accordo "globale e durevole resta del lavoro da fare tra le istituzioni ed il governo greco. Nei prossimi due giorni sarà fatto di tutto affinché all'eurogruppo si possa trovare una conclusione, prima del vertice di giovedì", che dovrebbe dare luce verde, per poi passare alla ratifica dei Parlamenti nazionali, ove necessario, è la posizione del presidente francese Francois Hollande parlando della tabella di marcia per i prossimi giorni. Due ministri greci resteranno a Bruxelles per lavorare con le istituzioni.
Ha posto invece le condizioni per una nuova intesa la cancelliera Angela Merkel: "Oggi non abbiamo parlato dei dettagli, ma la questione della sostenibilità finanziaria del debito deve far parte dell'accordo" e "in seno all'Eurogruppo bisognerà anche parlare delle condizioni di finanziamento", ma "non si discute di ristrutturazione. Auspichiamo che la Grecia resti nell'eurozona, quella presentata da Atene è una buona proposta
ma bisogna lavorarci su e ci resta molto poco tempo. La base dei negoziati", ha detto, "è la dichiarazione dell'Eurogruppo del 20 febbraio" e il"promemoria delle 3 istituzioni".
Meno ottimista invece è sembrata il segretario generale del Fmi Christine Lagarde "C'è ancora molto, moltissimo lavoro da fare". Di lavoro da fare hanno parlato anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il premier spagnolo Mariano Rajoy lasciando l'Eurosummit. Per trovare un accordo "globale e durevole resta del lavoro da fare tra le istituzioni ed il governo greco. Nei prossimi due giorni sarà fatto di tutto affinché all'eurogruppo si possa trovare una conclusione, prima del vertice di giovedì", che dovrebbe dare luce verde, per poi passare alla ratifica dei Parlamenti nazionali, ove necessario, è la posizione del presidente francese Francois Hollande parlando della tabella di marcia per i prossimi giorni. Due ministri greci resteranno a Bruxelles per lavorare con le istituzioni.